#Palermo. Scontro sulle concessioni balneari a Mondello
Nei giorni scorsi il Consiglio Comunale di Palermo ha approvato il PUDM. Il Piano dell'utilizzazione del demanio marittimo limiterà l'estensione dei lidi e così, sopratutto a Mondello, potrebbero scomparire molte cabine.
Il PUDM prevede che le concessioni siano divise in lotti da 3 mila metri quadri, intervallati da cento metri di spiaggia libera, e che la porzione di spiaggia fruibile in cui poter installare le coperture o le cabine non sia superiore al 10 per centro di questi 3 mila metri quadri. E se dal Movimento 5 Stelle hanno dichiarato soddisfazione per il provvedimento, alcuni imprenditori del settore, tra cui la società Italo Belga, hanno già ammesso di essere pronti a una sfilza di ricorsi.
“Trovo che sia fazioso – dice Edy Tamajo, deputato regionale del Patto dei Democratici per le Riforme (PDR) -affrontare il tema del PUDM come la battaglia di un unico soggetto, cioè la società Italo Belga, contro il Comune. Lo strumento urbanistico approvato dal Consiglio comunale di Palermo non può avere come bersaglio la Società, ma dovrebbe pensare allo sviluppo della costa e alla conseguenze nefaste che potrebbero determinarsi per effetto di litigi e contenziosi vari. I concessionari in questa situazione ibrida generata mediaticamente dal Movimento Cinquestelle e dall'Amministrazione comunale sono penalizzati per il fatto che non hanno la certezza degli investimenti da effettuare, delle persone da assumere e quant'altro.
ricordo che è impossibile applicare le misure di salvaguardia del PUDM in quanto lo stesso è sprovvisto del parere Via Vas previsto dall'assessorato regionale al Territorio e che, invece, vige una legge che proroga fino al 2020 le concessioni esistenti” – chiude Tamajo.
