Palermo. Riapre oggi la mensa per i poveri di Casteldaccia
Riapre oggi dopo la pausa estiva la mensa per i poveri di Casteldaccia, in provincia di Palermo, per alcuni Comuni alle porte del capoluogo siciliano. Sale da 30 a 46 il numero degli ospiti fissi del refettorio della solidarietà presso la Cittadella dell'Immacolata in contrada Cavallaro.
Già dal 2008, dal martedì al venerdì, si offrono gratuitamente trasporto navetta e pasti caldi serviti ai tavoli a persone bisognose, anche con disabilità, segnalate dagli assistenti sociali dei Comuni di Palermo, Bagheria, Casteldaccia e dal Centro Padre Nostro di Brancaccio, senza contributi pubblici, ma solo grazie alla generosità dei volontari dell'associazione Gruppo di preghiera “Maria Immacolata”, fondata dal missionario laico Pino Lo Giudice.
Donazioni arrivano anche da benefattori, fra cui il Comando provinciale, il Nucleo di Polizia Tributaria e gli uomini della Guardia di Finanza di Palermo.
Quest'anno si aggiungono altri 8 indigenti segnalati dal Comune di Villabate e altri 8 dal Comune di Bagheria. La mensa riapre oggi, dopo la messa concelebrata da monsignor Raffaele Mangano, vicario episcopale, da padre Salvatore Pagano parroco di Maria Santissima Immacolata di Casteldaccia e da padre Salvatore Lo Conte dei Gesuiti di Casa Professa. Ogni giorno, il pranzo alle 12.30, cucinato e servito dai volontari.
L'associazione si occupa anche di raccoglie generi di prima necessità (derrate alimentari, abiti, detersivi) che distribuisce a famiglie bisognose e offre sostegno ad ammalati, anziani e orfani. Perno dell'attività è la preghiera di comunità con l'assistenza spirituale dei sacerdoti.
“Io che da bambino ho mangiato nell'immondizia – spiega il missionario laico Pino Lo Giudice – e ho indossato vesti usate gettate per strada da altri, ogni giorno impegno me e i volontari dell'associazione per assicurare ai nostri anziani meno fortunati tavole ben imbandite e abiti nuovi”.