#Palermo. Nuove minacce di esuberi per i lavoratori Almaviva

Almaviva-Palermo“A maggio avevamo detto che l'entusiasmo di Renzi e della Bellanova erano eccessivi perché l'accordo di Almaviva non risolveva i problemi strutturali dell'azienda e del settore. Adesso, dopo quattro mesi, siamo nuovamente di fronte alle minacce di esuberi, la conferma che quell'accordo non è servito a niente, se non a fare campagna elettorale sulla pelle dei lavoratori Almaviva. In tutto questo, la prima cosa che il governo avrebbe dovuto fare, e non ha fatto, era convocare il tavolo di settore per i call center, che sarebbe dovuto partire a giugno ma di cui si sono perse le tracce”. Così Erasmo Palazzotto, deputato di Sinistra Italiana alla Camera, a margine del vertice al Mise di ieri pomeriggio. “Siamo preoccupati per il futuro dei 400 colleghi palermitani che lavoravano alla commessa Enel – aggiunge Loredana Ilardi, dipendente Almaviva e componente della segreteria provinciale di SEL – Sinistra italiana – non sappiamo ancora che fine faranno, se saranno licenziati o trasferiti altrove. Quella di Almaviva è una crisi ormai cronica che non può essere risolta con soluzioni tampone che non portano a nulla”.

 

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