Palermo. In manette 5 rapinatori travestiti da finanzieri

PoliziaLa polizia di Palermo ha arrestato cinque pregiudicati. I malviventi sono  accusati di associazione per delinquere, rapina aggravata, possesso di segni distintivi , ricettazione e usurpazione di funzioni pubbliche.

I cinque si sarebbero travestiti da finanzieri per mettere a segno una serie di rapine in abitazioni di ricchi commercianti.

L'indagine è stata coordinata dal procuratore aggiunto di Palermo Maurizio Scalia. Più tardi saranno illustrati i particolari dell'operazione nel corso di una conferenza stampa.

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Sono Giovanni Beone, Luigi Verdone, Giuseppe Amato, Giuseppe Marrone e Antonio Patti i travestiti da finanzieri, arrestati dalla polizia. E arriva il consiglio di prudenza dalla Questura.

“Ai cittadini consiglio di non aprire a nessuno di notte. Neppure a chi si presenti come esponente delle forze dell'ordine” – raccomanda la dirigente della sezione reati contro il patrimonio e contro la pubblica amministrazione della polizia di Palermo Silvia Como, che ha illustrato i particolari dell'indagine. La banda ha messo a segno tre colpi tra Palermo e Trapani.

Le rapine nelle abitazioni – aggiunge la dirigente – fino a un anno e mezzo fa a Palermo non esistevano. Si tratta di un fenomeno recente e in grande crescita. Perciò consiglio di non aprire a nessuno, soprattutto di notte. Se qualcuno dovesse presentarsi come esponente delle forze dell'ordine, meglio prima controllare chiamando il centralino di polizia, carabinieri o Finanza”.

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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