#Palermo. Fallimento di Acque potabili siciliane disagi per 500 mila persone
Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, l'assessore all'Energia, Vania Contraffatto, e i sindaci dei Comuni che fanno parte di Aps, la società ormai fallita che gestiva il servizio idrico in gran parte del Palermitano, si sono incontrati per individuare una soluzione alla grave situazione di emergenza che sta creando numerosi disagi a 500 mila abitanti della provincia di Palermo. All'incontro ha partecipato anche il deputato Pietro Alongi del Nuovo centro destra.
“Il presidente Crocetta ha annunciato che nelle prossime ore sarà trovata una soluzione: l'individuazione di una società regionale collegata a Eas – spiega Alongi – che possa in tempi rapidissimi riattivare il servizio idrico nei Comuni del Palermitano. Inoltre, Crocetta ha anche garantito la salvaguardia occupazionale dei circa 200 lavoratori di Aps che fino a ieri hanno prestato servizio presso la società idrica”.
“Vigileremo nelle prossime ore affinché l'impegno assunto dal presidente si trasformi in atto concreto e che possa essere celermente trovata una soluzione. Rimane l'amaro in bocca nel pensare che in questi giorni 36 consigli comunali si erano uniti approvando una delibera per affidare il servizio ad Amap. Ma da quanto è emerso da una nota dell'assessore Contraffatto, Amap non è nelle condizioni di rilevare il servizio idrico integrato. Secondo l'azienda comunale dell'acquedotto, invece, è la Regione a non aver rispettato i patti e ad aver fatto dietrofront quando ormai sembrava che l'accordo fosse fatto. Speriamo di comprendere presto di chi è la responsabilità politica di questo fallimento” – conclude Alongi.