#Palermo. Ballottaggio, Orlando: “Si limita libertà di scelta”

Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando
Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando

Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando boccia senza appello la riforma elettorale attualmente in discussione, in merito alla modifica della legge regionale per l'elezione dei sindaci e dei Consigli comunali, che abbassa al 40% la soglia che consente la vittoria senza andare al ballottaggio. “Mentre le amministrazioni comunali sono portate allo stremo con continui tagli di che impongono riduzioni dei servizi ai cittadini -dichiara Orlando- la stessa classe che ha portato la Sicilia al collasso si agita per imporre un cambiamento della legge elettorale a pochi mesi dalle elezioni, dimostrando quale sia il proprio senso della democrazia e delle istituzioni. Una vergognosa “contra personam” finalizzata solo ad ostacolare l'elezione di sindaci indipendenti dai partiti e liberi di agire per l'interesse dei cittadini.

La quasi totalità delle proposte che si agitano all'ARS hanno come unico obiettivo quello di limitare la libertà di scelta dei cittadini e, una volta eletti i nuovi sindaci, renderli ricattabili dai partiti o addirittura da singoli consiglieri comunali. Dopo il dissesto programmato di molti comuni, i tagli ai servizi e il fallimento dei creditori, una politica che somiglia sempre più alla coda mozzata della lucertola, già morta ma che ancora si agita, cerca di dare il corpo definitivo alla agibilità dei Comuni, vera interfaccia fra lo Stato e i cittadini. In questa realtà dove i partiti sono già morti, per fortuna saranno gli elettori a dimostrare ancora una volta che le leggi truffa non portano mai buoni risultati per chi le inventa.”

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