PA, Armao: “Chi vuole lavorare con noi deve impegnarsi a dire no al racket”

“La pubblica amministrazione non ha soltanto compiti di esecuzione dei provvedimenti dell'autorita' giudiziaria ma, piu' incisivamente, di vera e propria promozione della legalita'. Per questo intendiamo proseguire la positiva
esperienza avviata con le norme sul credito d'imposta per estendere queste misure di contrasto al racket anche a tutte le altre previsioni di incentivazione finanziaria regionale”.
Lo ha detto l'assessore regionale per l'Economia, Gaetano Armao, intervenendo al convegno “Sicurezza e nuova normativa sugli appalti in Sicilia”. “Ad un mese dall'avvio del credito d'imposta – ha aggiunto Armao – possiamo, con soddisfazione, registrare il successo della misura, ma anche un ampio consenso intorno alla norma con cui si e' richiesto, alle imprese aderenti, di dichiarare l'impegno a denunciare ogni pressione proveniente dal racket, pena la decandenza dal beneficio stesso. Abbiamo previsto norme analoghe anche nel sistema di riordino delle societa' partecipate perche' riteniamo di dover estendere il piu' possibile questa positiva
esperienza. Per questo motivo, intendiamo generalizzare questi provvedimenti a tutte le provvidenze finanziarie erogate dalla Regione e ai fornitori di beni e servizi. Chi vuole lavorare con la pubblica amministrazione deve essere in regola e impegnarsi anche a dire no al racket. Una scelta che ha assunto con piena consapevolezza. Non vogliamo scaricare sugli imprenditori la lotta al malaffare che e' innanzitutto compito dei pubblici poteri, ma occorre stabilire un patto tra coloro che vogliono sul serio cambiare e cancellare questa ignominia per la Sicilia che e' il
pizzo e l'amministrazione, rendendo non solo giusta, ma anche conveniente una ribellione che coinvolge sempre piu' imprese”.

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