Noto, 8 migranti positivi al coronavirus: il sindaco rassicura e la Regione incalza Roma
SIRACUSA. “Sono stati collocati in una struttura adeguata a 20 km dal centro abitato e sono controllati giorno e notte”. È quanto assicura il sindaco di Noto Corrado Bonfanti in merito ai 43 migranti sbarcati ieri ad Augusta, 8 dei quali sono risultati positivi al coronavirus. “Ieri – continua il primo cittadino – la Prefettura li ha collocati in una struttura adeguata che si trova in una contrada urbanizzata. Le 8 persone risultate positive ai tamponi sono tutte asintomatiche e comunque in ulteriore isolamento rispetto ai 35 compagni di viaggio. Io sono in costante contatto con il presidente della Regione Nello Musumeci e con l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza e insieme a loro sto tentando di trovare una rapida soluzione. Non ci deve essere nessuna preoccupazione per la nostra comunità perché non sarà consentita alcuna possibilità di contatto: la Prefettura e le Forze dell’Ordine stanno approntando un piano operativo per adottare i necessari e opportuni provvedimenti. Qualcosa, però, nella gestione strategica dello sbarco non ha funzionato e in una situazione come l’attuale, in cui esperienza e mezzi ci consentono di lavorare in sicurezza, quello che è accaduto non sarebbe dovuto accadere”. Nel frattempo dalle pagine di Facebook giunge anche la voce di Musumeci. “Il Governo siciliano aveva chiesto che i 43 immigrati rimanessero in isolamento su una nave in rada, ma lo Stato dice che la nave costa troppo. Così queste persone si trovano ora a Noto. Avete capito bene: a Noto, perla del nostro turismo. Permangono, però, due grandi domande: perché la quarantena sulla terra ferma? Perché nessuno ci informa sulle condizioni reali dei campi in Libia? Sono domande alle quali Roma ha il dovere di rispondere. Verificherò a questo punto se non sia il caso di ordinare la zona rossa attorno alla struttura che ospita gli immigrati”.
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli Sicilians.