Nessuna violenza sessuale, il piccolo Loris è stato strangolato
Asfissia da strangolamento. A mettere a tacere tutte le ipotesi finora avanzate, compresa quella di violenza sessuale, è il procuratore capo di Ragusa Carmelo Petralia.
In un comunicato stampa il magistrato fa chiarezza su uno degli aspetti della morte del piccolo Andrea Loris Stival, il bambino di 8 anni scomparso sabato mattina davanti alla scuola di Santa Croce di Camerina e il cui cadavere è stato trovato dopo alcune ore in un canalone di cemento a Scoglitti.
“Il piccolo è stato gettato nel canalone da un'altezza di due metri, due metri e mezzo -si legge nella nota. Al momento risulta infondata la presenza di segni di violenza a scopo sessuale. La Procura di Ragusa indaga per sequestro di persona e omicidio, ma al momento non ci sono persone iscritte nel registro degli indagati. Non trascuriamo alcuna ipotesi, ma ci sono delle piste privilegiate”.
Poi l'appello per stemperare la tensione. “La cittadinanza non deve fare una caccia alle streghe -ha invitato Petralia- ma è invitata a collaborare perché il primo consistente aiuto alle indagini può arrivare proprio dal paese. A chi darà una mano sarà garantito anche l'anonimato”.
Intanto proseguono gli interrogatori per ricostruire le ultime ore del piccolo durante la mattinata del 29 novembre scorso.
Da quando la mamma Veronica lo ha lasciato alle 8 davanti alla scuola elementare del paese, a quando poco prima delle 17 il suo piccolo corpo è stato trovato da un cacciatore, che partecipava alle ricerche come volontario.
Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Marco Rota, sono curate dalla Squadra Mobile e dai carabinieri di Ragusa.