#Meteo dello Stretto. Ancora caldo e afa, ma da domenica potrebbe cambiare
Stiamo seguendo ogni giorno costantemente l'evoluzione dei modelli fisico-matematici sull'evoluzione che si ipotizza per i prossimi giorni sul bacino centrale del Mediterraneo. La situazione rimarrà statica, con afa e forte sensazione di disagio fisico almeno per tutta la prima decade di agosto.
Ma qualcosa all'inizio della seconda potrebbe cambiare nettamente, con gli antipasti temporaleschi di calore attesi da oggi a domenica, sui rilievi principalmente.
Come detto qualcosa di grosso potrebbe bollire in pentola e paradossalmente stemperare gli aliti infuocati dell'anticiclone africano.
Dal 9 e 10 agosto infatti il modello americano GFS vede la penetrazione di una goccia fredda a piccolo raggio dal Golfo del Leone in direzione basso Tirreno entro la fine della giornata di lunedì, con accentuazione dell'instabilità sia sui rilievi che sulle aree costiere sicule.
I fenomeni, data la gran mole energetica fornita dai mari, potrebbero risultare localmente intensi, ma trattandosi ancora di una tendenza a 3 giorni, sarà suscettibile in modo netto a eclatanti variazione, proprio perché i modelli ancora non sono per nulla allineati.
Infatti il run di GF06 a noi appare molto estremo e da prendere con le pinze, dato che proporrebbe una serie infinita di peggioramenti fino a fine run 384 ore, il che significherebbe seria rottura estiva.
Ma la situazione è ben lungi dall'esser inquadrata proprio a causa di queste mine vaganti che sono le classiche situazioni da “gocce fredde” nel periodo estivo, che possono far saltare completamente una previsione anche a 24 ore.
Quindi riassumendo, peggioramento sì, ma rottura estiva quotata per la seconda decade al momento da rivedere nei prossimi giorni.
Autore: Giovanni Micalizzi.
Fonte: Stretto Meteo.