#Messina. Via libera dei Revisori dei Conti al Consuntivo 2015
I Revisori dei Conti del Comune di Messina hanno espresso parere favorevole al Conto Consuntivo 2015. Non appena arriverà in Aula e il Consiglio Comunale lo approverà, i dipendenti di Palazzo Zanca potranno incassare tutti gli arretrati del salario accessorio del 2015 e quelli delle progressioni orizzontali, così come ha dichiarato il ragioniere generale Nino Cama in una nota del 14 luglio scorso. “Con l'approvazione del Conto Consuntivo 2015 si chiuderà la penosa e deplorevole vicenda di false promesse e di accordi non mantenuti relativamente all'ormai famigerato acconto del 2015, pari a 1500 o a 750 euro, a seconda la posizione del lavoratore -dichiarano le organizzazioni sindacali di categoria. Restano comunque ancora aperte le questioni relative ai precari e ai dipendenti stabilizzati sulla ricontrattualizzazione, con le mancate promesse di aumento ore e quelle relative al Corpo della Polizia Municipale in merito a buoni pasto, vestiario, ristrutturazione caserma e recupero del fondo regionale ex articolo 13 della Legge Regionale 17/90. Se su queste irrisolte tematiche non dovessero arrivare risposte chiare nel più breve tempo possibile, attiveremo nelle sedi opportune forti iniziative di protesta”.
Venerdì scorso i sindacati si sono incontrati con il sindaco Renato Accorinti e il vicesindaco Gaetano Cacciola e hanno discusso “il deterioramento delle relazioni sindacali con la Delegazione Trattante di Parte Pubblica”, culminato con l'assenza delle organizzazioni sindacali alla convocazione del 7 settembre in senso di protesta. Durante la riunione Accorinti e Cacciola si sono dichiarati disponibili a rendere noti entro pochi giorni “decisioni e percorsi che l'Amministrazione intraprenderà per ricondurre a quella reale e fattiva collaborazione che formalmente chiede il Direttore Generale. Nell'incontro -concludono i sindacati- è stato anche ribadito che l'inasprimento delle relazioni sindacali va a svantaggio di tutti i lavoratori del Comune di Messina, che a tutt'oggi non hanno ancora percepito il salario accessorio del 2015″.