#Messina. Verdi, PCdI, IDV e SEL: “La discarica di Pace è abusiva”

Discarica e Piattaforma di Trasbordo a Pace
e Piattaforma di Trasferenza a Pace

L'ordinanza firmata dal sindaco è del marzo 2014. Validità un anno, quindi è scaduta. Pare non siano previste proroghe e questo rende abusiva la discarica di Pace.

A denunciarlo le federazioni provinciali di Verdi, Partito Comunista d'Italia, Italia dei Valori e SEL di Messina.

Nei giorni scorsi Verdi e PCdI avevano già portato all'attenzione dell'opinione pubblica le irregolarità dell'area di stoccaggio e adesso tornano alla carica con nuove accuse nei confronti dell'amministrazione Accorinti.

“La discarica di Pace adiacente la piattaforma di stoccaggio e trasferenza gestita dalla MessinAmbiente è stata autorizzata con un'ordinanza sindacale del 19 marzo 2014 -denunciano Raffaella Spadaro (Verdi), Antonio Bertuccelli (PCdI), Salvatore Mammola (IDV) e Giuseppe Gazzara (SEL). Ma la stessa ordinanza è scaduta il 19 marzo 2015. E visto che dalle informazioni assunte sembrerebbe che tale autorizzazione sia mancante di proroga e ciò comporta il ritenere abusiva la posa di rifiuti in quell'area.

Verdi, Partito Comunista d'Italia, Italia dei Valori e SEL chiedono che le autorità preposte verifichino non solo lo stato dei luoghi e il sito, ma anche le autorizzazioni necessarie per l'attività della piattaforma di trasferenza.

Gravi anche le accuse dei giorni scorsi, quando Verdi e PCdI avevano denunciato sempre nell'area di Pace “il deposito incontrollato di rifiuti senza alcuna copertura e nessuna separazione visibile per diverse tipologie di rifiuto.

Il torrente Pace
Il torrente Pace

Nel greto del torrente è stato rilevato un notevole quantitativo di liquido con schiuma bianca in superficie, la cui corrivazione può comportare inquinamento dei torrenti e delle falde, con interessamento della fascia costiera”.

Ad Accorinti i Verdi e il Partito Comunista d'Italia hanno chiesto di attivarsi per “limitare il degrado ambientale che interessa la zona, avviare immediate verifiche e controlli delle acque di falda e delle acque di corrivazione presenti e dell'eventuale contaminazione dei luoghi balneari”.

Dal primo cittadino ci si aspetta anche che investa del problema la Capitaneria di porto, la ex Provincia Regionale, il Dipartimento Ambiente di Comune e Regione Sicilia, la Protezione Civile e la Forestale, cui è stato chiesto l'accertamento di eventuali reati.

mm

Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *