#Messina. Udienza choc, il pentito D’Amico: la cupola barcellonese voleva uccidere l’avvocato Lo Presti

Tribunale giustiziaHa appreso della sentenza di morte emessa nei suoi confronti in Corte d'Assise, nel corso dell'audizione in video conferenza del pentito barcellonese Carmelo D'Amico.

A volere morto l'avvocato Giuseppe Lo Presti la cupola mafiosa barcellonese. Dopo aver lodato la professionalità del legale e la correttezza dello stesso, dimostrata nel corso degli anni, il pentito D'Amico ha rivelato che i vertici della mafia barcellonese avevano progettato di eliminarlo proprio per il suo .

Dopo avere ascoltato le dichiarazioni del pentito D'Amico, rese stamane in Corte d'Assise a Messina per la prima volta e non presenti in alcun verbale, Lo Presti è apparso visibilmente scosso e ha abbandonato l'aula senza rilasciare alcuna dichiarazione.

 

 

 

Carmelo Amato

Il giornalismo è la sua ragione di vita. Indistruttibile, infaticabile, instancabile, riesce a essere sul posto “prima ancora che il fatto succeda”. Dalla cronaca nera allo sport nulla gli sfugge. È l’incubo degli amministratori comunali, che se lo sognano anche di notte e temono i suoi video e i suoi articoli nei quali denuncia disservizi e inefficienze e dà voce alle esigenze dei suoi concittadini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *