Messina, truffe e coronavirus: sequestrati oltre 6.300 flaconi di falso gel sanizzante, 12 denunciati

MESSINA. Nei giorni scorsi i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina hanno sequestrato oltre 800 litri di gel igienizzante, già confezionati per la vendita in 6.356 flaconi non corrispondenti alle caratteristiche “sanitizzanti” pubblicizzate, segnalando complessivamente all'Autorità Giudiziaria di Messina, Barcellona Pozzo di Gotto e Patti, per l'ipotesi di reato di frode in commercio 12 responsabili. L'attività, sviluppata nel corso di specifici e mirati servizi di controllo economico del , ha preso spunto da un sequestro effettuato dal Nucleo di Polizia Economico in una farmacia cittadina, dove sono stati sequestrati 14 flaconi di disinfettante mani da un litro, recanti un'etichetta con dicitura ingannevole, senza le autorizzazioni previste del Ministero della Salute. Dall'esame della documentazione contabile acquisita, con l'obiettivo di ricostruire e disarticolare l'intera filiera commerciale non autorizzata si è risaliti alla società produttrice, in provincia di Messina, con un deposito anche in Lombardia.

 

La successiva perquisizione all'interno dei magazzini della società ha consentito di sottoporre a sequestro altri 205 flaconi, oltre che di ricostruire la rete di vendita dei clienti che avevano acquistato il medesimo prodotto. I successivi interventi dal Gruppo Messina, dalla Compagnia di Milazzo e dalle Tenenze di Barcellona Pozzo di Gotto e Capo d'Orlando, hanno consentito di sequestrare altri 6.137 flaconi, di diversa capacità, per complessivi 786 litri, in 3 diverse farmacie e 5 esercizi commerciali sia nel capoluogo che in provincia.

 

Gli igienizzanti sequestrati pubblicizzavano una dichiarata azione sanitizzante, creando nei consumatori una falsa aspettativa nei confronti dello stesso prodotto. Infatti, secondo le disposizioni del ministero della Salute, tutti i prodotti che vantano in etichetta un'azione di disinfezione sono classificabili come prodotti biocidi e sono posti in commercio solo dopo aver ottenuto una specifica autorizzazione alla commercializzazione da parte dello stesso Dicastero o della Commissione Europea.

 

Più in particolare, tutti i prodotti biocidi commercializzati in Italia devono obbligatoriamente riportare in etichetta specifiche diciture, relative alle previste autorizzazioni del ministero della Salute o dell'Unione Europea, così certificando di essere stati sottoposti a una preventiva valutazione e garantire sicurezza ed efficacia, nelle condizioni di uso indicate ed autorizzate. I presenti interventi si inseriscono nel quadro delle ampie misure disposte per il contenimento e il contrasto dei rischi sanitari derivanti dall'attuale pandemia. Al riguardo, il dispositivo dei messi in campo in ambito provinciale dallo scorso 11 marzo a oggi, ha visto impegnati oltre 1.400 finanzieri, tra il comparto ordinario e quello aeronavale.

 

In questo delicato momento, secondo intese condivise con le Autorità Giudiziarie dell'intero distretto di Messina, la Guardia di Finanza peloritana ha intensificato, prioritariamente, le attività di contrasto alle condotte più marcatamente illegali e fraudolente, con l'obiettivo di tutelare i consumatori e gli operatori onesti e di contrastare chi, approfittando dell'attuale situazione emergenziale, pongono in essere pratiche commerciali scorrette. Le attività di controllo e sicurezza proseguiranno per tutta la durata dell'emergenza.

 

Sabato 9 maggio. Dalla ditta Aichem S.r.l.u, il cui nome non era stato riportato nell'articolo da noi pubblicato il 24 aprile alle 11.03 sulla scorta di un comunicato stampa della Guardia di Finanza, riceviamo e pubblichiamo:

Con riferimento alle notizie date dalla stampa nei giorni scorsi in relazione al sequestro di gel igienizzante nel
messinese, annullato dal Tribunale del Riesame, la Aichem S.r.l.u., in ogni caso riservandosi di attivare ogni
ulteriore opportuna azione, chiede di dare pari visibilità alla notizia di dissequestro, mediante pubblicazione
della dichiarazione di seguito riportata:
In data 10 aprile 2020, in piena emergenza Covid e a due giorni dalla Pasqua, veniva effettuata una serie di
sequestri a tappeto nei confronti della ditta Aichem S.r.l.u, e delle attività commerciali che hanno acquistato
i prodotti Aichem, denominati Thioxil, ipotizzando il reato di frode nell'esercizio del commercio.
Al sequestro è seguito un bombardamento mediatico che ha riportato in modo distorto la notizia,
allorquando si è parlato di sequestro di gel (poco) igienizzante o di finto gel “sanitizzante” o di falso gel
igienizzante.
Negli articoli si è letto, infatti, che gli igienizzanti sequestrati venivano venduti come disinfettanti o come
sanitizzanti, che il sequestro si inquadrava nell'ambito di un'operazione volta a contrastare manovre illegali
e fraudolente ai danni del consumatore approfittando della situazione emergenziale, il tutto corredato da
foto che, sebbene leggermente ritoccate, hanno consentito a chi conosceva il nostro prodotto igienizzante
di riconoscerlo in quello collocato negli scatoloni esibiti da chi aveva operato il sequestro.
In primo luogo, è falso che l'etichetta del nostro THIOXIL abbia la dicitura, sanificante o sanitizzante o
disinfettante, visto che c'è scritto gel igienizzante con antibatterico.
Chi ha riportato la notizia ha utilizzato, impropriamente, i suddetti termini come dei sinonimi, ma non lo sono
per la normativa italiana poiché se per il disinfettante, il sanificante e il sanitizzante è richiesta
l'autorizzazione del Ministero della Salute, per l'igienizzante, ossia il nostro prodotto, non è così.
Si leggeva, inoltre, che Gli igienizzanti sequestrati pubblicizzavano una dichiarata azione “sanitizzante”,
creando nei consumatori una falsa aspettativa nei confronti dello stesso prodotto.
Questa è la frase che mi ha ferito di più perché è stata detta senza che fosse stata disposta alcuna analisi sul
prodotto, pertanto ho deciso di chiedere ad una società di ricerca collegata all'Università di Messina – la
SCIENCE4LIFE SRL – di analizzare il mio prodotto e certificarne le qualità ed effettivamente le accurate analisi
microbiologiche, effettuate dal Prof. Giacomo Dugo dell'Università di Messina, hanno attestato che il THIOXIL
è assolutamente efficace e realizza tutte le azioni antibatteriche dichiarate nell'etichetta.
Il 05 maggio 2020, il Tribunale del Riesame di Messina ha accolto la richiesta di riesame presentata dall'Avv.
Giuseppe Giunta del Foro di Barcellona P.G. e dall'Avv. Fabio La Licata del Foro di Catania, miei legali di fiducia,
ed ha disposto il dissequestro dei prodotti Thioxil.
La notizia del sequestro, per le espressioni utilizzate e per le imprecisioni contenute, ha creato un quadro
allarmistico in una situazione emergenziale, producendo un effetto dirompente su una specchiata
reputazione commerciale costruita in anni di sacrifici, ingenerando la sfiducia in chi ha acquisto i prodotti
contenuti nelle immagini pubblicate dalle testate giornalistiche.
A seguito del sequestro e del danno di immagine causato dal clamore mediatico alla Aichem S.r.l.u., società
leader nel settore della detergenza con sede in Messina, ho subito un calo vertiginoso degli ordini e molta
merce mi è stata resa indietro, ho persino temuto di dovere chiudere e dovere dire ai miei 11 dipendenti che
si sarebbero trovati in mezzo ad una strada, il tutto per un bombardamento mediatico.
Fortunatamente l'annullamento del sequestro da parte del Tribunale del Riesame, in cui avevo riposto ogni
mia speranza, ha messo fine a questo incubo, spero solo di riuscire a risollevarmi e continuare a lavorare con
la stessa dedizione di sempre; non auguro a nessuno di subire la gogna che ho subito io.
Ad ogni modo, la società si riserva di porre in essere ogni opportuna azione in considerazione dei danni subiti.