#Messina. Trasparenza a Palazzo Zanca, Adamo: “Chiederemo l’intervento dell’ANAC”

Adamo
Piero Adamo, Daniele Trevisano, Ferdinando Croce

Poca trasparenza a Palazzo Zanca e  Piero Adamo, consigliere comunale di SìAmoMessina, minaccia l'intervento dell'ANAC.

L'esponente del centrodestra riaccende i riflettori sulla mancata nomina dell'Organismo Indipendente di Valutazione del Comune di Messina.

E lo fa con un'interrogazione, redatta insieme al collega di partito e consigliere della IV Circoscrizione Daniele Travisano, inoltrata al sindaco Renato Accorinti, al segretario generale Antonio Le Donne e alla presidentea del Consiglio comunale .

Stamane Adamo e Travisano, insieme a Ferdinando Croce (in rappresentanza dell'associazione Vento Dello Stretto), hanno spiegato i motivi dell'interrogazione. Tutti e tre hanno ricordato che la nomina dell'organismo di controllo è attesa dal 9 ottobre 2013, nonostante la legge 150 del 2009 stabilisca l'obbligo per le Pubbliche Amministrazioni di attrezzarsi in tal senso.

Secondo Ferdinando Croce gli effetti della mancata nomina dell'OIV si ripercuoterebbero “a cascata su tutto il sistema dirigenziale del Comune”. Questa posizione è stata ripresa da Adamo che aggiunge: “L'assenza del Nucleo di Valutazione si ripercuote sulla produttività di tutti i dipendenti. Se i lavoratori e i dirigenti in assenza di un sistema di controllo percepiscono il della premialità, il di tutti è mortificato perché non è possibile distinguere i più meritevoli dai meno produttivi” .

Più critico Travisano. “La macchina organizzativa è del tutto sfilacciata -puntualizza- al punto che non esiste coesione tra i vari Dipartimenti, che remano ognuno per la propria direzione. Il Comune ha attualmente 27 candidature su 3 posti disponibili per costituire l'organismo di valutazione. Se non si dovesse procedere alle nomine, porteremo il caso all'attenzione dell'ANAC, l'Associazione Nazionale AntiCorruzione”.

Secondo la 150 del 2009, l'ANAC può procedere alla nomina dell'Organismo di Valutazione al posto del Comune oppure comminare sanzioni nei confronti di quest'ultimo. “Adesso -ha concluso Adamo- è compito del sindaco scegliere quale di queste strade percorrere”.

Roberto Minasi

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