#Messina. Spaccio di droga in città: la Polizia sequestra 460 dosi e arresta tre pusher

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Francesco Spadaro

Giro di vite contro lo spaccio di droga a Messina. Il primo a finire in arresto è Francesco Spadaro, trentottenne messinese, già noto alle forze dell'ordine. Le Volanti della Questura di Messina, dirette dal vicequestore aggiunto Simone Scalzo, nel corso di specifici servizi antidroga, lo hanno trovato con 41,28 grammi di cocaina, pari a circa 40 dosi di sostanza stupefacente. Un involucro in cellophane e un astuccio comunemente utilizzato per le aspirine gli strumenti di conservazione della droga. Posta sotto sequestro anche la somma di 540 euro, trovatagli addosso nella tasca dei jeans. Durante la perquisizione domiciliare è stato rinvenuto anche un bilancino di precisione. Quasi 300 dosi di che sono state sequestrate, questa volta dai poliziotti del Commissariato Nord di Messina diretti dal vicequestore aggiunto Teresa Di Nuzzo. A finire in manette, durante i consueti servizi di contrasto all'attività di spaccio, Michele Normanno, quarantenne, anch'egli noto alle forze dell'ordine. La perquisizione personale ha portato alla luce 5 involucri di carta alluminio contenenti la droga oltre che la somma di 35 euro.

Normanno Michele
Michele Normanno

Ma il grosso quantitativo è stato rinvenuto nella sua abitazione, nella quale 326,1 grammi di marijuana sono stati trovati nascosti nel sottotetto. Ad essere sequestrati anche 3.045 euro, una pistola giocattolo in metallo e un foglio con riportate delle somme da dare e da avere.

costantino daniele
Daniele Costantino

Risale infine alle prime ore dell'alba l'arresto di Daniele Costantino, venticinquenne, messinese, da parte degli agenti delle Volanti. Anche lui già noto alle forze dell'ordine, è stato notato dai poliziotti impegnati nel controllo del territorio mentre cercava di disfarsi di un involucro, recuperato e risultato contenete marijuana. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito il rinvenimento di altra droga: 128,60 grammi di erba in tutto, pari a circa 120 dosi, nascosta, ad eccezione dei pochi grammi dei quali aveva tentato di disfarsi in strada, nella cuccia del cane. Nel comodino vicino al letto c'era invece un bilancino di precisione e un elenco riportante la contabilità dell'attività illecita. Il venticinquenne sarà giudicato con rito direttissimo.

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