#Messina. Sindoni e Zuccarello ad Accorinti “Dove sono finiti i soldi dello SPRAR?”

Concerto Vasco Rossi 8-7-2015 z Accorinti 1
Il sindaco Accorinti al di Vasco Rossi

I fondi sono stati trasferiti nell'aprile e nel luglio 2015, ma allo SPRAR, il  Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, gestito dal non è arrivato nulla. Le famiglie ricoverate sono senza luce e acqua calda.

A denunciare la cosa i consiglieri comunali di Grande Sud Donatella Sindoni e Daniele Zuccarello, dopo avere esaminato l'elenco del ministero dell'Interno contenuto nella nota del 22 dicembre 2015, relativa ai pagamenti effettuati per il 2015 dal Viminale, dalla quale chiaramente si evince che al Comune di Messina sono stati corrisposti due pagamenti uno in aprile e l'altro nel luglio 2015, per un importo complessivo di 129.104,02 euro.

E non è tutto, perché i due consiglieri sottolineano come alla cooperativa Proalter 2000, che gestisce lo SPRAR dall'1 febbraio 2014, non siano state corrisposte le competenze per il 2015, oltre a non aver provveduto “al pagamento delle utenze, che ha generato il taglio delle stesse con aggravio delle criticità di vivibilità per i 4 nuclei familiari composti da 6 adulti e 7 bambini che si trovano all'interno dello SPRAR, che al momento sono senza acqua calda ed energia elettrica”.

Una situazione definita dalla Sindoni e da Zuccarello “ingestibile e intollerabile”, per la quale chiedono al sindaco Renato Accorinti di conoscere le cause del mancato trasferimento delle somme alla cooperativa Proalter 2000, se nell'immediato ha intenzione di pagare le utenze disattivate e, nel caso in cui non fosse possibile, se ha “l'intenzione e la volontà di attivarsi per il trasferimento immediato in altra sede per alleviare i disagi e migliorare le condizioni di vivibilità, al momento precarie, all'interno della struttura”.

I due consiglieri richiedono una risposta scritta e urgente, resta da vedere quando il sindaco Accorinti lo farà.

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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