#Messina. Servizi sociali, le proposte di Gioveni al neo assessore Santisi

Libero Gioveni, consigliere comunale UDC
Libero Gioveni, consigliere comunale UDC

Antonina Santisi è stata appena nominata assessore ai Servizi Sociali e il consigliere comunale UDC Libero Gioveni esprime soddisfazione per la tanto auspicata svolta, almeno nelle intenzioni,  data dal sindaco Renato Accorinti.

“Mi preme evidenziare una serie di punti, proposte e criticità. Molte delle quali già esposte all'ex assessore Nino Mantineo che mi riserverò di sottoporre al nuovo esponente di giunta alla prima seduta utile della Commissione servizi sociali nella quale sarà invitata e ascoltata”.

Tra i punti, c'è quello di istituire un ufficio speciale asili nido composto da tecnici, funzionari e amministrativi che, “facendo tesoro anche delle recenti e scandalose disattenzioni che hanno fatto perdere un treno di risorse al Comune, riescano a monitorare meglio le opportunità di sviluppo nel settore e ad avviare quelle progettualità che consentano di farsi trovare preparati nell'intercettare risorse per la realizzazione di nuove strutture” – spiega Gioveni.

Secondo il consigliere UDC, bisogna anche rispolverare il vecchio progetto per la realizzazione di un nuovo asilo nido da sessanta posti in via La Farina, il cui iter già avviato qualche anno fa con l'assessorato regionale alla Famiglia è rimasto fermo al palo.

“Blindare i tanto decantati fondi PAC rispettando scrupolosamente le condizioni dettate dal Ministero al fine di poter potenziare gli asili nido di Camaro e San Licandro portandoli entrambi a sessanta posti – aggiunge Gioveni. Imporsi politicamente con la Regione per il definitivo avvio dei cantieri di servizio, attesi ormai da due anni da circa ottocento disoccupati messinesi utilmente collocati nelle graduatorie e a cui si darebbe una buona boccata d'ossigeno”.

Il consigliere propone anche di avviare definitivamente l'iter per il rilascio delle tessere gratuite ATM agli aventi diritto (invalidi civili, del lavoro e per servizio) e formulare al Ministero del Lavoro un quesito ufficiale col quale si chiarisca e si chieda la concessione, anche per la città di Messina, della nuova social card che consentirebbe a tante famiglie in difficoltà di ricevere per 12 mesi un sussidio mensile compreso fra le 231 e le 404 euro.
” Bisogna riconoscere – aggiunge Gioveni – nella preziosa figura del Garante per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza la giusta professionalità e quell'importante ruolo di collaborazione e di coordinamento che finora è stato sempre snobbato”.

Il consigliere UDC propone anche di potenziare l'organico delle assistenti sociali del Comune attraverso una mobilità interna e l'ausilio di altro personale. E insiste verso una vera riforma nel settore attraverso una gestione diretta dei servizi sociali che dica addio al sistema, spesso clientelare, e) delle cooperative.
Tra le dieci proposte di Gioveni c'è anche quella di costituire in tutte le Circoscrizioni i segretariati sociali o gli sportelli di mediazione familiare e di agevolare, di concerto con l'assessore al Patrimonio, la concessione di a quelle associazioni di volontariato che operano fattivamente sul territorio nei confronti delle categorie svantaggiate.
“Questo decalogo per il neo assessore Santisi è solo una parte di ciò che servirebbe a dare nuova linfa al fragile settore dei servizi sociali nella nostra città, ma se la dirigente dell'ASP voluta dal sindaco (e dal fido Conti Nibali) in questa seconda metà della legislatura riuscisse a portare a compimento solo la metà di questi umili suggerimenti che il sottoscritto ha voluto focalizzare, sarebbe già, con i tempi che corrono, una conquista. Oltre che, non lo si può nascondere, una conferma del fallimentare ruolo politico esercitato fino ad oggi dal buon Mantineo“.

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