Messina, scuola e coronavirus: mancano aule e docenti, ma pronti test sierologici per il personale
MESSINA. Le aule che il Comune di Messina sta cercando di recuperare da privati per garantire il rientro a scuola previsto per settembre non saranno pronte prima di fine ottobre. Molte le scuole che hanno problemi di spazio e che pertanto non sono pronte a far fronte al distanziamento previsto dall’emergenza COVID-19. Nei prossimi giorni partiranno i sopralluoghi da parte di Palazzo Zanca e della Città Metropolitana per verificare se gli spazi che i privati meterebbero a disposizione potrebbero essere confacenti allo scopo. Tanti i problemi da risolvere, mentre 330 risultano essere attualmente le aule che servirebbero in più rispetto allo scorso anno. In attesa che la questione si risolva potrebbero essere attivati sia i doppi turni che la famigerata Didattica a distanza. L’assessore comunale alla Scuola Laura Tringali, intanto, manifesta preoccupazione soprattutto per l’organico: mancherebbero infatti i docenti se le classi dovessero essere duplicate. Test sierologici, frattanto, messi a disposizione del personale docente e non docente delle scuole pubbliche e private messinesi. Lo comunica l’ASP di Messina che rende note le modalità: tramite i medici di Medicina Generale di ogni singolo assistito, previo contatto telefonico con il proprio medico di fiducia per programmare l’accesso in ambulatorio su prenotazione; presso gli ambulatori dedicati del Dipartimento di Prevenzione attivati per lo scopo in ogni singolo Distretto Sanitario, a cura del personale medico dell’ASP. A Messina sarà aperto inoltre, dal 27 agosto al 14 settembre, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, un ambulatorio appositamente destinato ai test sierologici presso il Palazzo Satellite di Piazza della Repubblica (Piazza Stazione).
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