#Messina. Presentato il calendario storico dei carabinieri 2015

calendario_carabinieri 2015Il colonnello Stefano Spagnol, comandante provinciale dell'Arma a Messina, ha presentato stamane il calendario storico dei carabinieri per il 2015. Filo conduttore dei 12 mesi è quello della famiglia.

Le illustrazioni, curate dal maestro Paolo di Paolo, raffigurano i militari della Benemerita nel loro aspetto più umano, immersi nei propri affetti, per testimoniare la validità dell'antico detto popolare “In ogni famiglia c'è un carabiniere”.

Le prefazione, redatta dal comandante generale Leonardo Gallitelli, sottolinea l'importanza del tema scelto, in quanto nelle famiglie di chi appartiene al corpo è “radicata la disponibilità a provvedere che il Carabiniere coltiva nella sua missione quotidiana” .

La scelta della famiglia come tema centrale del calendario non è casuale. Ricorre infatti nel 2015 il bicentenario dalla fondazione del corpo di gendarmeria e puntare sugli affetti privati simboleggia il tramandarsi di generazione in generazione una tradizione tutta italiana.

Le tavole che compongono il calendario ritraggono alcuni momenti salienti nella storia dell'istituzione che hanno coinvolto i carabinieri e le loro famiglie.

In copertina è ritratto il primo comando generale dell'arma, la caserma Bergia di Torino. Le illustrazioni fanno da cornice a una raccolta di lettere scritte dai militari dell'Arma ai propri familiari, che testimoniano “gli stati d'animo, le ansie, lo sconforto e i disagi, ma anche la fierezza, i consigli, le rassicurazioni e l'amore che i carabinieri trasmettevano ai propri familiari anche in circostanze drammatiche”.

Nelle parole del generale Gallitelli è possibile leggere tutta la fierezza del carabiniere “animato solo da inviolabile fedeltà ai principi di legalità, libertà e giustizia”.

Roberto Minasi

Ritenuto per anni una leggenda metropolitana, è stato avvistato mentre tentava di intrufolarsi a Sicilians. Ce l'ha fatta. Gli esperti ritengono che la sua dieta sia composta da film, libri, musica e videogames. Il foglio bianco è il suo habitat naturale, dove si diverte a scorrazzare libero, tracciando segni che alcuni studiosi stanno tentando di decifrare. Si sconsiglia di avvicinarlo, potrebbe mordere.

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