#Messina. Precari autostrada, vertice all’Ufficio del Lavoro

Autostrada_A20 Messina-Palermo CASVertici del CAS e sindacati a confronto all'Ispettorato del Lavoro di Messina per discutere del personale del più grande ente pubblico della Regione Siciliana con incassi da 80 milioni di euro e una situazione di organico dei dipendenti molto confusa e con problematiche ormai croniche che l'ente si trascina da decenni. Uno dei problemi dell' è l'organizzazione del settore esazione pedaggi e proprio con questo tema si è aperta la discussione, partendo dal fatto che ormai da tempo le stazioni di entrate e uscita della tratta Messina-Palermo, in molti turni di lavoro, risultano senza nessuna presenza di personale con grande difficoltà da parte dell'utenza e problematiche sulla del tutto evidenti soprattutto nel periodo di aumento del flusso di traffico per la stagione estiva che vede più che raddoppiati i transiti.

Al tavolo ha partecipato il dirigente di OrSA Trasporti di Messina Michele Barresi, che è intervenuto, invitato dal presidente del Comitato Precari regionale Rosa Bella, a nome degli Agenti Tecnici Esattori, che dal 1987 con contratti a tempo determinato di 90 giorni hanno per più di 30 anni prestato servizio su l'intera tratta delle autostrade siciliane. Il responsabile del settore esazione e il direttore generale del CAS hanno dichiarato la necessità di personale agente tecnico esazione per sopperire alle carenze di organico del settore per una normale gestione del servizio richiedendo alla Regione Siciliana la possibilità di assumere circa 80 unità.

Dal 2011 il CAS non ha fatto più contratti ai precari, la spesa per il lavoro straordinario e le trasferte è salita alle stelle tanto da far rischiare al Consorzio Autostrade Siciliane sanzioni di milioni di euro da parte delle istituzioni preposte alla vigilanza. Il dirigente OrSA Trasporti e il presidente del Comitato precari hanno portato al tavolo lo strumento necessario allo scopo: lagraduatoria del concorso pubblico a tempo indeterminato (part-time) che pubblicata nel 2003 è stata utilizzata fino al 2011 e che con i decreti cosiddetti “milleproroghe” è ad oggi valida e utilizzabile.

La è legittima in base ad una sentenza Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sentenza 1 luglio – 19 ottobre 2015, n. 21057  emessa ultimamente che libera e autorizza i vertici dell'azienda a poter ritornare ad avviare al lavoro i precari che ne fanno parte. La sentenza chiarisce che il CAS poteva inserire nei criteri di partecipazione al bando pubblico del 2003 l'esperienza lavorativa di almeno 90 giorni presso il consorzio in quanto potere discrezionale della PA di richiedere, oltre al possesso di suddetto titolo, ulteriori requisiti finalizzati alla selezione del miglior personale possibile”.

I dirigenti sindacali hanno poi ricordato ai responsabili l'obbligo della presenza fisica ai caselli/barriere di personale ATE anche nelle stazioni super automatizzate che il Ministero dei Trasporti nel 2014 ha comunicato tramite fax a tutte le concessionarie di autostrade e per il quale stabilisce sanzioni pesanti alle aziende come il CAS che non fornisce la presenza fisica nelle porte di uscita dei caselli della tratta Messina-Palermo con grossi disagi e pericoli di sicurezza per gli utenti tutti.

Il direttore dell'Ispettorato del Lavoro di Messina Gaetano Sciacca ha infine deciso di istituire un tavolo di lavoro nel quale mettere in atto una procedura per l'assunzione dei precari del Consorzio Autostrade Siciliane che a prescindere dalla gestione degli ultimi anni sono la soluzione del problema, evitando così le sanzioni di milioni di euro e allo stesso tempo dando reddito a chi è in situazioni di disagio fornendo un servizio adeguato all'utenza che un ente di così grande importanza ha l'obbligo di offrire.

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