#Messina. “Porte aperte” a Palazzo Zanca: giornalista aggredita dagli ambulanti abusivi

Il sindaco Accorinti quando ha fatto togliere i tornelli a Palazzo Zanca
Il sindaco Accorinti quando ha fatto togliere i tornelli a Palazzo poco dopo il suo insediamento

Il blitz contro gli ambulanti abusivi a Contesse scatena l'ennesima protesta a Palazzo Zanca. A fare le spese della mancanza di qualsiasi controllo all'interno del Municipio la giornalista Lina Bruno del Quotidiano di Sicilia, aggredita dai venditori, uno dei quali le ha persino strappato dalle mani il cellulare, perché rea di avere ripreso quanto stava avvenendo.

Leoni mentre prendevano a calci e pugni le porte che immettono nelle stanze del sindaco (che sono rimaste ben chiuse) ma evidentemente terrorizzati dalle riprese di una giornalista, gli ambulanti non hanno trovato di meglio da fare che aggredirla.

Poco prima i vigili urbani e i carabinieri avevano sequestrato la merce che vendevano illegalmente e la loro reazione è stata quella di andare all'assalto del Comune.

Dopo l'intervento di carabinieri e polizia, finalmente il sindaco Renato Accorinti e l'assessore al Commercio Patrizia Panarello si sono decisi a incontrarli. Durante il confronto è stata ribadita l'intolleranza zero verso qualsiasi forma illegalità ed è stato dato appuntamento a domani mattina alle 10.

Diversamente da quanto avvenuto dopo l'aggressione al candidato sindaco Maria Teresa Collica, non ci risulta che l'amministrazione abbia dimostrato solidarietà alla collega Lina Bruno.

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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