#Messina. Movimenti strani alla Fratelli Raimondi, la FIM Cisl chiede chiarezza
Troppi movimenti strani alla Fratelli Raimondi di Giammoro. E così la Fim Cisl di Messina e i lavoratori hanno deciso di vederci chiaro.
Nonostante lo sciopero dichiarato il 9 febbraio scorso e gli annunci dell’azienda sulla messa in liquidazione e la chiusura, l’attività sembrava proseguire senza problemi.
Così stamane sindacato e lavoratori hanno deciso di interrompere la protesta e di rientrare.
“Alle 6.45, non essendo ancora concluso tutto l’iter procedurale di messa in liquidazione, i lavoratori si sono presentati -racconta Nino Alibrandi, segretario generale della Fim Cisl di Messina. Ma il proprietario ha detto al citofono che l’azienda era chiusa
Dal canto suo, la proprietà ha spiegato alla polizia che i lavoratori visti fino a ieri nello stabilimento sono dipendenti di una società che ha affittato una parte del capannone e dei macchinari.
La Fim Cisl e i lavoratori chiedono trasparenza e chiarezza per il futuro. “In questo momento hanno un cappio al collo, senza retribuzione, senza lavoro e senza tutele di ammortizzatori sociali -chiosa Alibrandi. Paradossalmente non possono neanche cercare lavoro perché ancora sono in forza alla Fratelli Raimondi.
Dopo l’incontro in Prefettura delle scorse settimane, quanto successo stamane a Giammoro rappresenta un’autentica doccia fredda. Insieme alla Fiom Cgil e al segretario provinciale Salvatore Chiofalo abbiamo avviato tutte le consultazioni necessarie per capire quali dovranno essere i prossimi passaggi della vertenza”.