#Messina. Metroferrovia a rischio, l’OrSA alla Giunta: “Colpa vostra”
A tre mesi dal via del servizio, l'80% delle corse della Metroferrovia che collega i villaggi della zona sud della città con la stazione centrale viaggia con meno di 10 viaggiatori a bordo.
A denunciarlo è il sindacato OrSA Trasporti, che ha effettuato uno studio sulla tratta nel periodo compreso tra l'1 e il 14 febbraio scorsi.
“Con questi numeri a giugno si chiude -avverte Michele Barresi, segretario di OrSA Trasporti– e anche questa amministrazione comunale dovrà assumersi la responsabilità dell'ennesimo fallimento di un servizio che per inerzia amministrativa e politica dal 2009 a oggi non è riuscito a decollare perché mai lo si è opportunamente integrato con il trasporto pubblico urbano. Occorre da subito trovare adeguate intese con Trenitalia”.
I treni della metroferrovia Messina-Giampilieri previsti da Trenitalia dal 13 dicembre scorso per trasportare una media di appena 230 viaggiatori al giorno sono 28. Troppo pochi gli utenti, per un bacino potenziale di 60mila abitanti, per i quali questo servizio che “potrebbe essere un'opportunità, ma così articolato rischia l'ennesima chiusura. A tre mesi dall'entrata in vigore della metroferrovia Palazzo Zanca è ancora latitante -incalza Barresi. Molti dei posteggi di interscambio sono abbandonati all'incuria, nessuna sinergia con i bus ATM e niente biglietto integrato.
Questa volta Trenitalia ha fatto per intero la sua parte e a mancare all'appuntamento è solo l'amministrazione comunale di Messina. Un servizio che potrebbe essere la soluzione ai problemi di mobilità di tutta la zona sud della città rischia di fallire per la colpevole inerzia della giunta Accorinti”.
L'impegno per la metroferrovia sottoscritto dalla Regione Sicilia con un costo di un milione e 200 mila euro prevede 14 corse giornaliere da e per Giampilieri. Ma lo studio effettuato dall'OrSA Messina sulla frequenza dei viaggiatori nei primi tre mesi evidenzia come l'80% di quei treni viaggi con meno di 10 persone. Solo poche corse, quelle delle 6.40 e delle 7.42 da Giampilieri e delle 13.45 e delle 14.45 da Messina presentano numeri più alti, che comunque non superano la media di 40 utenti.
Un fallimento annunciato, secondo l'OrSa, a causa della mancanza di qualsiasi forma integrazione con l'ATM. “Nei buoni propositi di questa amministrazione la metroferrovia è stata sempre indicata come asse portante e nevralgico a sud del futuro piano di mobilità urbano cittadino e persino tassello strategico della sponda peloritana nel contesto dell'intera mobilità dell'area dello Stretto -chiosa Barresi. Ma quando si passa dai progetti agli atti concreti non possiamo che evidenziare l'inerzia dimostrata nel porre in essere persino il necessario dialogo e il confronto con le Ferrovie per la stipula di un biglietto integrato e l'assenza nel piano esercizio dell'ATM dei collegamenti a pettine nelle stazioni con i bus provenienti dai villaggi.
Ci auguriamo che l‘assessore Gaetano Cacciola e i vertici dell'Azienda Trasporti recuperino il colpevole ritardo e riprendano il confronto con Trenitalia, oggi inspiegabilmente interrotto. Diversamente -conclude il dirigente sindacale- si rischia che a giugno si celebri l'ennesimo fallimento, con le responsabilità che questa volta resteranno per intero in capo a questa amministrazione”.