#Messina. Legge 150, Assostampa ai politici: “Non strumentalizzate i giornalisti”

Sala D'ErcoleLa sezione di Messina dell'Associazione Siciliana della Stampa, tramite il segretario Beppe Gulletta, definisce inusuale e preoccupante l'audizione di singoli giornalisti effettuata dalla Commissione Sanità dell'ARS in merito alla questione degli uffici stampa nelle Aziende Sanitarie Siciliane. Secondo il sindacato provinciale non è con le audizioni di singoli che si risolve il problema che è sul tappeto da diversi anni. Ci vuole un intervento decisivo e risolutorio senza se e senza ma: serve solo la volontà politica. Il sindacato ha sempre denunciato e lottato contro le procedure anomale adottate dai vari direttori generali, inviando anche esposti alla magistratura da cui sono scaturite indagini a largo raggio che hanno portato anche a rinvii a giudizio e alla sospensione dei concorsi. La procedura adottata dalla Commissione, secondo il sindacato dei giornalisti, è inusuale in quanto non trova precedenti né nella normativa né nella prassi. E' preoccupante che la Commissione ignori l'esistenza di un sindacato di categoria riconosciuto dalla Costituzione (art. 39) e delegato a trattare i problemi e le esigenze del settore. Con il sindacato, peraltro, la stessa commissione si era già confrontata definendo un percorso condiviso ed individuando la strada da seguire. La soluzione è semplice, rapida e a portata di mano: dare piena attuazione alla direttiva dell'assessore Baldo Gucciardi dell'agosto 2015, che invita i direttori delle Aziende Sanitarie e ospedaliere regionali a bandire le selezioni  pubbliche per coprire i posti di addetti stampa secondo regole trasparenti. Convocare ancora riunioni, sedute e audizioni non è utile alla categoria dei giornalisti ed equivale soltanto a una evidente e deleteria perdita di tempo che è sotto gli occhi di tutti.

“A pensare male si fa peccato ma il più delle volte ci si azzecca” diceva un politico della Prima Repubblica. Non vorremmo che fossero iniziate le grandi manovre in vista delle elezioni all'Assemblea Regionale Siciliana del prossimo anno. In questo contesto, un giorno di gloria per un passaggio sui siti non costa niente, non si nega a nessuno e vale anche una inutile convocazione davanti alla Commissione. Se la classe politica crede di poter utilizzare i giornalisti ai fini della prossima campagna elettorale, il sindacato risponde che la stragrande maggioranza della categoria non si piegherà a questa logica e non si farà strumentalizzare dai soliti personaggi.

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