#Messina. La discarica di Pace senza autorizzazione per oltre un mese: la Provincia passa gli atti alla Procura

L'incontro con Ciacci al nuovo impianto di Pace
L'incontro con Ciacci al nuovo impianto di Pace

L'ordinanza è stata firmata in fretta e furia la settimana scorsa, ma ormai la frittata era stata fatta e la vicenda della discarica di Pace, priva di autorizzazione per oltre un mese, finisce sul tavolo dei magistrati della Procura della Repubblica di Messina.

A mandare l'incartamento gli uffici della ex Provincia Regionale, che in tema di ambiente hanno competenza amministrativa sull'intero comprensorio peloritano.

La mancanza di un'ordinanza dell'amministrazione Accorinti per lo scarico dei rifiuti nell'impianto di Pace, ha reso la discarica abusiva dal 19 marzo scorso fino a pochi giorni fa.

Preso atto della cosa durante il sopralluogo di venerdì scorso, al quale hanno partecipato per Palazzo dei Leoni i funzionari Concetta Sarlo e Rosa Arnò, per l'ARPA Dora Saladino e per l'ASP 5 Lombardo, l'ente provinciale non ha potuto far altro che inviare nota e verbale a Palazzo Piacentini.

“La nostra competenza si ferma qui -spiega il commissario straordinario Filippo Romano. Spetta adesso alla magistratura decidere come procedere sulla vicenda”.

L'ordinanza firmata venerdì scorso da Accorinti è l'ultima possibile, perché in casi del genere si può agire in regime di emergenza solo per 18 mesi. Poi solo una disposizione del prefetto di Messina Stefano Trotta o del presidente della Regione Rosario Crocetta potrebbe prolungarne l'utilizzo.

Nelle intenzioni dell'amministrazione Accorinti, ad accollarsi la gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti una volta che sarà liquidata MessinAmbiente sarà l'AMAM, in attesa che si crei la Messina Multiservizi.

“Resta il fatto -commenta il segretario provinciale dei Verdi Raffaella Spadaro– che per più di un mese hanno scaricato rifiuti senza alcuna autorizzazione. Non solo. L'ordinanza di emergenza consente l'uso del sito per modiche quantità. Ma Messina produce ogni giorno 300 tonnellate di rifiuti, cifra ben lontana dal concetto di quantità. Vorremmo sapere dall'amministrazione come giustifica un comportamento del genere”.

Intanto proprio ieri pomeriggio, probabilmente ignaro del passaggio di documenti tra Palazzo dei Leoni e Palazzo Piacentini, il movimento Cambiamo Messina dal Basso ha celebrato un anno di gestione di Alessio Ciacci a MessinAmbiente.

La pagina facebook creata per l'evento ha messo insieme solo 70 mi interessa e all'incontro, organizzato nel nuovo impianto, c'erano sì e no una quarantina di persone, giornalisti compresi. Numeri più eloquenti delle molte, moltissime parole ascoltate durante l'incontro.

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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