#Messina. I fondi per la lapide di Ilaria donati al Centro NEMO

Lapide Ilaria BoemiDomenica scorsa la lapide dedicata ad Ilaria Boemi è stata rimessa a posto. Il 2016 si è infatti aperto con un episodio triste e increscioso. Qualcuno ha distrutto la lapide posta sul lungomare del Ringo in della ragazza uccisa in agosto da una dose fatale di ecstasy.

Oggi, grazie alla famiglia della ragazza e al cuore di alcuni messinesi, la lapide è tornata al proprio posto, accompagnata da parole fortemente volute dai suoi genitori: “Si nasce per morire con un grido dentro che nessuno può sentire”.

Perché ciò avvenisse, il comitato “PuliAmo Messina” ha promosso attraverso i social network una raccolta fondi per acquistare una nuova lapide.

Ma a questo gesto di solidarietà ha risposto un altro splendido gesto da parte del marmista incaricato di realizzare la lapide, che a sua volta ha fatto dono dell'opera. Così, i fondi raccolti saranno devoluti dalla famiglia di Ilaria al Centro Clinico NEMO SUD, che da marzo 2013 si prende cura di persone affette da malattie neuromuscolari quali la SLA, la SMA e le distrofie muscolari.

“Il gesto dei genitori di Ilaria ci commuove e dà sempre maggiore valore al lavoro che ogni giorno è svolto al Centro NEMO -commenta Mario Melazzini, presidente Fondazione Aurora Onlus – Centro Clinico NEMO SUD. Crediamo nel valore della vita, nonostante la malattia, sappiamo quanto sia importante viverla e quanto sia difficile per una persona fragile affrontarla in tutte le sue manifestazioni. Il gesto della famiglia Boemi è conferma che ciò che facciamo è nella giusta direzione”.

“Ad agosto 2015 pulimmo quel tratto di spiaggia dove la piccola Ilaria perse la vita -dichiarano i ragazzi di Puli-Amo Messina. A sei mesi dall'iniziativa la targa dedicata alla ragazza è stata vigliaccamente distrutta. Sentendoci anche noi parte lesa, ci siamo immediatamente mobilitati per raccogliere i fondi per ripristinarla. Il web ha accolto con enorme generosità la nostra iniziativa ed è stata raccolta una somma importante. Devolverla al “Centro NEMO” significa far rivivere l'anima della piccola Ilaria nel cuore di tutti quei pazienti che ogni giorno convivono con la propria malattia. Una bellissima metafora che suggerisce come anche dall'oscurità possa nascere un piccolo raggio di luce. Ci auguriamo che questa donazione, nata per rimarginare le numerose ferite della famiglia Boemi, possa curare tutte quelle ferite del corpo e dello spirito cui sono afflitti i malati del centro NEMO.” ( dal web)

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