#Messina. Genovese (Cisl): “Il lavoro pubblico è impegno e responsabilità”

Tonino Genovese, segretario generale Cisl Messina
Tonino , segretario generale Cisl

“Il lavoro pubblico è impegno, responsabilità e passione e la realtà quotidiana è ben diversa da quella che raccontano o vogliono raccontarci ogni giorno”. Tonino Genovese, segretario generale della Cisl Messina, prende in prestito lo slogan che caratterizza i manifesti della Cisl in tutta Italia per spiegare il significato delle elezioni delle RSU,  le Rappresentanze sindacali unitarie, che da domani e fino al 5 vedranno impegnati al voto i lavoratori della PA.

La Cisl di Messina ha messo in campo tutte le proprie forze e si presenta all'appuntamento con grandi numeri. Nel Pubblico Impiego 550 candidati divisi in 145 liste, presentati ai 16 mila lavoratori aventi diritto al voto che dovranno eleggere 774 rappresentanti.

Nel settore scuola sono 145 i candidati della Cisl, 99 le liste presentate e 11 mila gli aventi diritto al voto che dovranno eleggere 297 rappresentanti.

All'Università e al Policlinico Universitario sono 17 candidati della Cisl, 2.320 diritto al voto che dovranno eleggere 27 rappresentanti. Infine all'Accademia Corelli, è uno il candidato della Cisl, mentre sono 150 gli aventi diritto al voto e 3 i rappresentanti da eleggere.

“Nelle scuola, negli ospedali, nelle università, negli uffici pubblici -spiega Tonino Genovese- ci sono lavoratori e lavoratrici che reclamano rispetto e diritti per il proprio lavoro, che non vogliono sentirsi dare dei fannulloni. L'importanza dell'appuntamento è dovuta alla necessità di continuare l'impegno contro riforme ingiuste e pasticciate, contro il blocco dei contratti, i tagli alla scuola e alla sanità, contro la precarietà e la retorica del fannullonismo.

La Cisl ha condotto negli anni una battaglia per rendere la pubblica amministrazione trasparente, per valorizzare economicamente e socialmente il lavoro pubblico e i lavoratori pubblici, per mettere al centro di tutto i servizi di qualità al cittadino, il vero datore di lavoro. Adesso è arrivato il momento di dare agli eletti CISL piena fiducia e poteri di rappresentanza per modernizzare la Pubblica Amministrazione e farla diventare vero motore di sviluppo del Paese e sul nostro territorio”.

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