#Messina. Emergenza acqua, l’appello di un’operatrice dei Servizi sociali per anziani e disabili
“Fate qualcosa, per favore, scrivetelo: non sappiamo più cosa fare. Senza acqua da 6 giorni, i disabili stanno facendo le piaghe, gli anziani soli e senza macchina non possono neanche portarsi a casa le bottiglie e sono disperati”.
A chiamarci in redazione è un'operatrice delle cooperative dei Servizi sociali. Daniela Monti segue anziani e disabili, con la voce rotta dal pianto ci racconta le difficoltà inimmaginabili che lei e i suoi colleghi vedono ogni giorno.
“Seguo anche un bambino disabile -racconta Porta ancora il pannolino e lo stanno portando a Castanea perché in città non sanno più come fare per lavarlo. Noi facciamo il possibile: compriamo l'acqua agli anziani, ma non sappiamo davvero cosa altro possiamo fare per aiutarli. Anziani e disabili sono stati abbandonati a loro stessi e nessuno fa niente.
Ieri sera, presa dalla disperazione ho scritto alle Iene e a Striscia la notizia, spiegando che dopo tutti questi giorni senza acqua la città è in ginocchio e che a essere più colpito sono anziani, disabili e malati”.
Intanto dalle 10 è in corso una riunione al Palazzo del Governo per decidere le azioni da intraprendere per uscire dall'emergenza, visto che solo nel tardo pomeriggio di ieri il sindaco accorinti e l'AMAM hanno ammesso che la situazione è disperata (non più tardi di due giorni fa il primo cittadino, che non è andato alla riunione, sosteneva che la vicenda era stata gestita egregiamente da chi di dovere) e hanno inviato una richiesta di aiuto ufficiale alla Prefettura.
Aggiornamento 11.56
Dal sito dell'Ufficio Stampa del Comune: “In seguito all'emergenza idrica, determinata dalla frana a Calatabiano e dai conseguenti disservizi, l'assessorato alle politiche sociali ha previsto, per i casi di grave emergenza socio sanitaria che interessano anziani e disabili, la possibilità di contattare il Pronto Soccorso Sociale al numero telefonico 335-6986510. Operatori del settore verificheranno la condizione ed il grado di disagio per i casi gravi e i rimedi da attuare. Gli enti gestori, a cui il comune di Messina ha affidato il servizio, si occupano dell'assistenza alle categorie più fragili e sono stati allertati in una logica di interventi integrati”.