#Messina. Elezioni AIGA, Carrozza e Villari mettono i puntini sulle “i”

Carrozza Villari
Carlo Carrozza e Giovanni Villari

In riferimento al comunicato stampa pervenuto nei giorni scorsi dalla Sezione di Messina dell'Associazione Italiana Giovani Avvocati sul rinnovo delle cariche sociali della associazione, riceviamo e pubblichiamo una nota firma da Carlo Carrozza, ex AIGA Messina, e Giovanni Villari, componente la Consulta degli Eletti AIGA, entrambi attualmente consiglieri dell' di Messina.

La presentazione di due liste per il rinnovo delle cariche sociali –si legge nella nota- è sintomo di un vivo e concreto interesse dei Giovani Avvocati a dare il proprio indispensabile contributo di idee e progetti.

Spiace constatare che il primo atto ufficiale del nuovo direttivo di AIGA Messina sia stato invece quello di rappresentare una presunta divisione dei legali messinesi anche a livello di Consiglio dell'Ordine, in un momento in cui invece -con la paventata soppressione della Corte di Appello- tutte le componenti dell'Avvocatura messinese dovrebbero lavorare unite.

Non ci sentiamo di appartenente a nessun gruppo o fazione –proseguono Carrozza e Villari- ma quali consiglieri dell'Ordine sentiamo l'onore e il peso di rappresentare le istanze di tutti gli avvocati messinesi, senza alcuna distinzione di bandiera o di colore.

Siamo certi si sia trattato solo di una leggerezza dettata dall'emotività del momento. Siamo sicuri che la nuova dirigenza dell'AIGA svolgerà un proficuo e operoso lavoro per la tutela delle istanze dei giovani avvocati a livello locale e nazionale. Così come non abbiamo dubbi che il gruppo di Pier Paolo Gemelli (che ha dimostrato coesione, contenuti e valori) saprà essere di stimolo sia nell'AIGA che per il Consiglio.

Non è più tempo di offrire all'opinione pubblica la prova della conflittualità tra avvocati –concludono Carrozza e Villari- ma è tempo che ciascuna componente dell'Avvocatura metta a disposizione le proprie esperienze e proponga un progetto su quello che si può e si deve fare con urgenza per un costante e sensibile miglioramento del servizio Giustizia a livello locale, che sembra impermeabile -così come la città- a ogni cambiamento”.

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