#Messina. Controlli compiacenti nei locali, finanziere condannato a 3 anni

Guardia di FinanzaSi è celebrato oggi il processo a carico del sovrintendente della Guardia di Finanza di Messina Giuseppe Rondinone davanti al Giudice per le Indagini Preliminari Monica Marino. Il finanziere Rondinone è stato condannato a 3 anni di reclusione e alla pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici.

Il sostituto procuratore Fabrizio Monaco, titolare del caso, ha chiesto e ottenuto che Rondinone e gli altri tre finanzieri coinvolti nell'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e dal sostituto procuratore della DDA Fabrizio Monaco in merito a controlli fiscali anomali che favorivano i gestori di compiacenti, vadano direttamente a giudizio, saltando la fase dell'udienza preliminare.

Il processo inizierà davanti ai giudizi della II Sezione Collegiale il prossimo 1 giugno per i coimputati maresciallo Domenico Inferrera e sovrintendenti Massimo Giuffrè, Gaetano Calafiore, mentre Giuseppe Rondinone ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato.

Le associazioni Codici Onlus e Codici Sicilia, rappresentate dagli avvocati Melita Cafarelli e Mario Campione, hanno chiesto di essere ammesse quali parti civili nel procedimento, considerato che tutelano gli interessi collettivi dei cittadini, compreso quello di garantire la legalità ed evitare lo spreco di denaro pubblico.
Il giudice ha accolto la richiesta risarcitoria delle due associazioni, riconoscendo alle stesse il diritto al risarcimento dei danni, che dovrà poi essere quantificato davanti al Tribunale Civile.

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