Messina, città che ignora i disabili e le loro esigenze

Protesta disabili 2
La manifestazione di protesta per tutelare i diritti degli studenti disabili e dei lavoratori organizzata dai sindacati

Oltre alle polemiche per l'assenza del sindaco Accorinti alla manifestazione organizzata al PalaCultura in occasione della Giornata sui diritti dei disabili, arrivano le accuse anche sul luogo scelto per l'evento.

Dino Smedile, consigliere del IV Quartiere, anche lui disabile, il quale non ha gradito il modo con cui è stata organizzata la giornata. Smedile è espressione del movimento Liberi Insieme, di cui è presidente Roberto Cerreti e ricorda che a Clelia Marano, da poche settimane esperto del sindaco, aveva organizzato una giornata di festa simile a quella del PalaCultura.

“L'hanno organizzata in uno stabile al primo piano senza ascensore -commenta Smedile – in quella occasione ho taciuto. Oggi però non taccio”.

Anche Smedile contesta l'assenza del sindaco di Messina e la formula della festa. “La Giornata sui diritti dei disabili trasformata in una grande festa. Le associazioni hanno perso il senso dell'importanza di questa giornata, che a mio avviso avrebbe dovuto essere un momento di protesta forte nei confronti dell'amministrazione che non mette in atto azioni repressive nei confronti dell'inciviltà imperante”.

E non è tutto. Perché per Smedile “uno strumento che sfugge all'amministrazione potrebbe essere costituito dal creare una o due pattuglie della dedicate al degli stalli H (quelli destinati ai disabili, ndr) e degli scivoli. Il resto delle difficoltà l'amministrazione le conosce già, pur rimanendo sorda alle numerose sollecitazioni da parte dei cittadini”.

Un j'accuse durissimo quello del consigliere del IV Quartiere, che aggiunge: “Le associazioni, pur facendo un lavoro meritevole, dovrebbero essere a fianco di chi lotta per l'autonomia per 365 giorni all'anno e festeggiare dopo essere stati liberati dall'indifferenza della classe politica e dall'inciviltà. Avrei voluto dirlo al nostro sindaco, ma purtroppo assente in un momento così importante”.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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