#Messina. Celebrazione del patrono della polizia municipale, limitazioni viarie

patronoSabato 21 gennaio, dalle 8 alle 12, sarà vietata la sosta, sul lato ovest della ovest di via Garibaldi, nel tratto tra le vie del Vespro e dei Verdi, antistante la di Santa Caterina Valverde.
La limitazione viaria è stata disposta per agevolare l'afflusso dei partecipanti alla celebrazione eucaristica di San Sebastiano martire, patrono della Polizia Municipale. San Sebastiano, proclamato da Papa Pio XII patrono dei vigili, visse a Roma nel IV secolo ed ebbe il comando della prima corte, sotto Diocleziano imperatore, e quale cristiano fu fatto legare ad un palo in mezzo all'accampamento, saettato dai soldati e quindi battuto con il flagello.
Il Breve Pontificio del 3 maggio 1957, con il quale Pio XII ha formalmente proclamato il santo martire “custode di tutti i preposti all'ordine pubblico che in Italia sono chiamati Vigili Urbani, cosi recita “Tra gli illustri di Cristo, i militari occupano un posto di primissimo piano presso i fedeli, per la loro peculiare religiosità e per l'ardente impegno a compimento del dovere. Tra questi brilla San Sebastiano che, come viene riferito dalla tradizione, durante l'impero di Diocleziano fu comandante della corte pretoriana e fu onorato con grandissima devozione (omissis)…. a lui come patrono si consacrano molte associazioni sia militari che civili attratte dal suo esempio e dalle virtù cristiane (omissis)…. per cui dopo aver consultato la Sacra Congregazione dei riti, soppesata accuratamente ogni cosa, con consapevolezza e matura deliberazione, nella pienezza della nostra potestà Apostolica in forza di questa lettera costituiamo e dichiariamo per sempre San Sebastiano Martire custode di tutti i preposti all'ordine pubblico, che in Italia sono chiamati “Vigili Urbani” e Celeste Patrono con tutti i privilegi liturgici, specialmente quelli che competono, secondo rito, ai Patroni (omissis)…. dato a Roma presso San Pietro sigillato col timbro dell'anello del Pescatore il 3 maggio 1957, undicesimo del nostro Pontificato”.

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