#Messina. ATO 3 e MessinAmbiente, l’Orsa: “Quale futuro per i lavoratori?”

AMAMIl 30 giugno scadrà il termine per determinare il futuro delle partecipate del Comune ATO 3 e Messinambiente. Un futuro che appare piuttosto nebuloso, visto che a parte un atto di indirizzo l'Amministrazione Accorinti non ha fatto altro per far confluire le due società nell'AMAM, dando così vita alla forma embrionale della Messina Multiservizi.

A incalzare la Giunta di Palazzo Zanca è Francesca Fusco, segretario generale di Orsa Servizi. Visto che alla scadenza manca meno di una settimana, la dirigente sindacale sollecita l'esecutivo e il Consiglio comunale a intervenire con urgenza.

“La delibera approvata venerdì scorso -spiega la Fusco- prevede l'affidamento in house providing (gestione in proprio, ndr) dei servizi di igiene ambientale all'AMAM, che fino ha oggi ha gestito solo il sistema idrico comunale.

L'operazione intermedia per arrivare alla Multiservizi è la fusione di ATO 3 e MessinAmbiente con l'Azienda Acquedotto e far sì che quest'ultima assuma anche la gestione del ciclo integrato dei rifiuti”.

L'amministrazione comunale appare convinta dei vantaggi dell'operazione, ma l'Orsa teme sia per la prosecuzione del servizio che per la continuità lavorativa dei dipendenti delle due partecipate del settore rifiuti.

“Su ATO 3 e MessinAmbiente grava una preoccupante situazione di incertezza per l'imminente scadenza degli atti di proroga della messa in liquidazione, fissata al 30 giugno. Intanto ai lavoratori dell'ATO 3 la settimana scorsa è stato notificato l'ennesimo preavviso di .

Ma per assumere i lavoratori l'Orsa ricorda che è indispensabile “provvedere all'ampliamento dell'oggetto sociale e all'approvazione dello statuto della stessa società. Atti ancora non effettuati, mentre le scadenza riguardanti le partecipate del settore rifiuti si avvicinano.

Per questo abbiamo invitato l'Amministrazione (e in particolare il Guido Signorino e il direttore generale Antonio Le Donne) a presentare immediatamente in Consiglio Comunale l'emendamento allo statuto dell'AMAM, che pare sia pronto da almeno dieci giorni, ma chiuso nei cassetti del Dipartimento competente”.

Per il segretario generale Fusco, la mancata presentazione dell'emendamento da parte dell'esecutivo Accorinti e il confronto con il Consiglio Comunale per illustrare un'operazione così complessa, “palesa un eccesso di leggerezza del tutto fuori luogo”.

Alla presidente del Consiglio Comunale l'Orsa chiede di muoversi con urgenza per agevolare la discussione dell'argomento in Aula con il medesimo carattere d'urgenza richiesto alla Giunta.

 

 

Or.S.A. Servizi

il segretario provinciale

Francesca Fusco

 

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