L’Igea Virtus agguanta il pareggio in extremis: 2-2 contro una scorbutica Castrum Favara

inbound7217431253785775208Un pareggio dal sapore dolce-amaro per l'Igea, che riesce a strappare il 2-2 negli ultimi istanti di una gara complicata contro la Castrum Favara. Una giocata a tratti sottotono dalla formazione di casa, che ha mancato l'occasione di allontanarsi dalla zona play-out.

La gara si apre con un primo tempo combattuto. Al 13′ minuto, la prima occasione è per l'Igea, con un tiro al volo di Biondo neutralizzato dal portiere avversario Scuffia. Poco dopo, al 18′, è il portiere igeano a salvare i suoi con un grande intervento su La Piana. La Castrum Favara, però, non perdona: al 20′ è Romero a sbloccare il risultato con un preciso inserimento.

La reazione dell'Igea arriva al 33′ con Trombino, che trova il pareggio con una violenta girata di destro che non lascia scampo a Scuffia. Ma l'equilibrio dura poco: al 38′, Palma riporta avanti gli ospiti, approfittando di una difesa disattenta e insaccando in spaccata per il 2-1 con cui si chiude il primo tempo.

Nella ripresa, l'Igea appare confusa e fatica a costruire azioni pericolose. Aperi prova a caricarsi la squadra sulle spalle, ma i suoi tentativi non trovano fortuna. Con il passare dei minuti, cresce la tensione, e la Castrum Favara sembra avviata a portare a casa l'intera posta in palio.

Quando tutto sembra perduto, al 47′ del secondo tempo arriva il colpo di testa in tuffo di Currò, che regala all'Igea un pareggio insperato. Subito dopo, il   ospite Infantino viene espulso per proteste nei confronti del di gara.

Il triplice fischio sancisce un 2-2 che lascia l'amaro in bocca all'Igea, incapace di sfruttare l'occasione per staccarsi dalla zona play-out. Serve maggiore continuità per affrontare il prosieguo del campionato con più sicurezza e determinazione.

 

Carmelo Amato

Il giornalismo è la sua ragione di vita. Indistruttibile, infaticabile, instancabile, riesce a essere sul posto “prima ancora che il fatto succeda”. Dalla cronaca nera allo sport nulla gli sfugge. È l’incubo degli amministratori comunali, che se lo sognano anche di notte e temono i suoi video e i suoi articoli nei quali denuncia disservizi e inefficienze e dà voce alle esigenze dei suoi concittadini.