#L’anticospeziale. Proprietà nutrizionali, benefici, uso e controindicazioni del mandarino

Giuseppe Di Prima
Il dottor Giuseppe Di Prima

Frutto tipico della stagione fredda, il mandarino è un potente antiossidante e antinfiammatorio oggi diffuso in tutto il mondo e apprezzato sia per la sua polpa che per l'olio essenziale estratto dalla buccia. Il mandarino è un albero da frutto che può raggiungere altezze variabili da 2 a 4 metri e che produce frutti sferici simili alle arance, chiamati anch'essi mandarini.  La storia di questo arbusto è molto antica e affonda le sue radici nelle zone tropicali dell'Asia e, in particolare, nella Cina meridionale. Il suo nome, infatti, deriva proprio dai Mandarini: le più alte autorità cinesi esistenti quando questa pianta raggiunse il bacino del Mediterraneo all'inizio del XIX secolo. Il mandarino appartiene alla famiglia dei Citrus e risulta essere l'agrume più coltivato al mondo dopo l'arancio.

Esistono molte specie differenti; in Italia i frutti delle diverse specie di citrus sono genericamente indicate con il termine di “mandarini”, senza ulteriori distinzioni. Dal punto di vista nutrizionale tutti i frutti sono accomunati dalle medesime proprietà: contengono una discreta quantità di fibre, utile per coadiuvare la regolarità intestinale. Possiedono una bassissima quantità di grassi, sono contraddistinti da una quantità di zuccheri più elevata rispetto ad altri comuni alimenti e contengono circa il doppio degli zuccheri, per esempio, di una mela. Contengono numerosi minerali e vitamine, che lo rendono un frutto eccezionale, da non farsi mai mancare durante la stagione invernale.

In particolare, presentano un'elevata quantità di vitamina C (acido ascorbico), importantissima per sostenere le nostre difese immunitarie nella stagione fredda: 100 gr di mandarini contengono 42 mg di vitamina C, pari al 50% della dose giornaliera raccomandata in donne e uomini adulti. Questa vitamina sostiene il sistema immunitario e stimola la produzione di collagene. Inoltre, grazie alle sue proprietà antiossidanti sembra in grado di prevenire l'ossidazione delle lipoproteine LDL (colesterolo) e la conseguente formazione di placche arteriosclerotiche.

Il suo utilizzo, infine, risulta utile nel trattamento di patologie neurodegenerative come l'Alzheimer e recentemente è stata verificata la sua utilità anche in caso di patologie oncologiche. Sono inoltre un'ottima fonte di potassio, fosforo, magnesio e di alcune ulteriori vitamine: vitamina B1, B6, B9 e vitamina A. Questi micronutrienti sono essenziali per il nostro benessere e fonti di diverse proprietà: Il Potassio è un minerale implicato in diversi processi fisiologici come la contrazione muscolare, il mantenimento di un corretto equilibrio idro-salino e la regolazione della pressione arteriosa. La vitamina B1 è una proteina idrosolubile la cui carenza può provocare alterazioni dei processi metabolici, del sistema nervoso, del sistema cardiovascolare e di quello gastrointestinale.

La vitamina B6, idrosolubile, la cui carenza è legata a disfunzioni del sistema nervoso, è necessaria per la sintesi della serotonina (o ormone del buon umore) e risulta quindi utile anche in caso di disturbi depressivi. Infine, per quanto riguarda l'apporto energetico, le calorie dei mandarini sono 76 ogni 100 gr di parte edibile.    Le proprietà dei mandarini sono numerose e acquistano particolare interesse a livello nutrizionale. Il mandarino, inoltre, contiene un buon quantitativo di polifenoli e in particolare di naringenina e esperidina, potenti antiossidanti con numerose proprietà conferite in buon parte anche dalla presenza di diversi flavonoidi, che rendono questo agrume utile anche a livello terapeutico.

Il suo utilizzo è stato studiato in associazione alle seguenti patologie. Vediamo adesso in dettaglio tutti i benefici dei mandarini. Malattie neurodegenerative: Nell'eziologia di queste malattie lo stress ossidativo e uno stato infiammatorio cronico giocano un ruolo fondamentale. L'abbondante presenza di flavonoidi in grado di diminuire lo stress ossidativo, conferiscono al mandarino proprietà neuroprotettrici. Proprietà antinfiammatorie: Secondo alcuni recenti studi la naringenina produce effetti  terapeutici in caso di dolori infiammatori ed è in grado di indurre una risposta anti-infiammatoria. Patologie cardiovascolari: Numerosi studi hanno evidenziato la capacità dei flavonoidi del mandarino di diminuire la quota di trigliceridi e di LDL (chiamato spesso, anche se non propriamente, “colesterolo cattivo”) presenti nel sangue e di aumentare le HDL (il “colesterolo buono”). La naringenina, quindi, sembra in grado di prevenire l'aterosclerosi.

Contro il diabete: Lo stress ossidativo è considerato un fattore di per lo e le complicazioni della patologia diabetica. I flavonoidi contenuti nel mandarino come la naringenina e l'esperidina hanno attività anti-ossidanti e anti-iperglicemiche e si sono dimostrate utili nell'attenuare il diabete e le sue complicazioni. Patologie tumorali: Il consumo di mandarini (e di altri agrumi) è associato a un effetto preventivo nei confronti dello sviluppo di patologie oncologiche, in particolare modo dei tumori del tratto gastrointestinale. Obesità e sindrome metabolica: I polifenoli degli agrumi si sono dimostrati utili anche nella modulazione del metabolismo lipidico, favorendo in maniera naturale ma efficace la perdita di peso. Sistema immunitario: Il consumo di mandarini, infine, è utile per la promozione della nostra salute globale e per sostenere il sistema immunitario. I fitonutrienti presenti nei frutti, agendo come antiossidanti, possono stimolare il nostro sistema immunitario a produrre enzimi in grado di proteggere il fegato e di eliminare i danni prodotti sul DNA, il nostro materiale genetico.

Infine, come utilizzarli in cucina. Il modo più veloce per consumare i mandarini è senz'altro quello di mangiarli a spicchi (come snack a metà mattina o pomeriggio) o preparare una spremuta di mandarini. Tuttavia questo frutto si adatta a diventare un componente fondamentale anche di piatti più elaborati.  La combinazione di alimenti ricchi in ferro con la vitamina C presente nel mandarino permette inoltre di aumentare la biodisponibilità del ferro non eme (tutto il ferro degli alimenti vegetali): un consiglio utile soprattutto per chi segue un'alimentazione vegetariana o vegana.

Non esistono particolari controindicazioni al consumo di mandarino. L'unica accortezza, come abbiamo accennato all'inizio, è quella di non consumare un'eccessiva quantità di questi frutti in caso di diabete o sovrappeso poiché ricchi di fruttosio. Rimane valido il consiglio di inserire il consumo di mandarini all'interno di un'alimentazione variata ed equilibrata. Curiosità: per i più scaramantici il mandarino è un segno positivo. Sognare di mangiare un mandarino indica un periodo positivo e sognarne il profumo indica l'arrivo di piacevoli novità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *