#Lampedusa. Senza stipendio da mesi in sciopero gli operatori ecologici

Netturbino-operatore-ecologicoIn oggi a Lampedusa e Linosa gli operatori ecologici giunti ormai allo stremo. I lavoratori che si occupano della raccolta rifiuti sulle due isole percepiscono lo stipendio con un ritardo che va dai 3 ai 6 mesi in modo sistematico ormai da otto lunghi anni. Come se non bastasse, sono continue le pressioni sugli stessi per condizionarne le scelte. L'ultimo episodio proprio ieri, in vista della visita del presidente della Repubblica Mattarella, agli operatori era stato chiesto di revocare lo sciopero indetto per oggi. Il Movimento 5 Stelle in Sicilia sostiene i lavoratori e chiede regolari pagamenti. “Dal 2010 -afferma il deputato Cinquestelle dell'Agrigentino Matteo Mangiacavallo– l'ISEDA riceve una proroga per la gestione dei rifiuti sulle Pelagie da parte dell'ATO GESA AG2. Da allora a oggi il servizio è andato in deroga sempre alle stesse aziende che, oltre a non garantire lo stipendio e altri diritti ai propri lavoratori, non hanno nemmeno assicurato il servizio di raccolta differenziata. Inoltre, non è effettuata la pesatura della spazzatura a Lampedusa”.

Nel frattempo, l'amministrazione comunale di Lampedusa, continua a dire ai lavoratori di non avere soldi. “Ricordiamo alla stessa -conclude Mangiacavallo- che oltre ai 20 milioni di euro stanziati da Letta, la Regione Siciliana nel 2013 ha stanziato ben 2 milioni e 600mila euro proprio per la questione rifiuti, che si andavano ad aggiungere ai 26 milioni di euro già stanziati dal Berlusconi nel 2011”.

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