La presidente Barrile blocca la diretta delle sedute dal Consiglio

Emilia Barrile
La presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile

“La qualità delle riprese e dell'audio è scarsa e non risponde ai requisiti richiesti ad un moderno sistema telematico di comunicazione”.

La presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile e i capigruppo consiliari bocciano il servizio della Livestream, la società selezionata dall'amministrazione per trasmettere le sedute dall'Aula in diretta streaming.

Spetta infatti alla Barrile autorizzare la ripresa e fino ad oggi c'è stato il suo veto, motivato dalla presunta inadeguatezza del servizio.

In una nota inviata all'Ufficio di Gabinetto del sindaco Accorinti e sottoscritta dai capigruppo consiliari, la presidente Barrile puntualizza che “ribadendo l'importanza della sua attivazione si comunica di voler procedere alla valutazione di eventuali altre offerte prima di usufruire del servizio fornito dalla società Livestream, già utilizzato e non rispondente, nella sua interezza, alle aspettative di questa presidenza, che vuole assicurare una partecipazione reale della cittadinanza ai lavori dell'Aula.

Il servizio, già utilizzato in via sperimentale e per il quale lo staff del C.E.D ha proceduto alla verifica delle attrezzature, risulta essere assai carente e non risponde ai requisiti richiesti ad un moderno sistema telematico di comunicazione.

La sua configurazione, infatti, prevede una sola telecamera con inquadratura a distanza fissa collegata ad un computer e con una qualità dell'audio assai scarsa. La Presidenza ha visionato le registrazioni già effettuate con questo sistema e ha ritenuto inadeguato il servizio offerto -conclude la presidente Barrile- rispetto a quanto avrebbe voluto che si trasmettesse alla cittadinanza.

La Presidenza, insieme ai consiglieri capigruppo con cui si è confrontata su tale argomento, ritenendo di estrema importanza garantire il massimo della trasparenza tanto da estenderla, eventualmente, ove è possibile, a tutti gli organi istituzionali, vuole vagliare ulteriormente la scelta dell'offerta più ottimale”.

Gianpiero Neri, esperto per la comunicazione del sindaco Accorinti per il momento preferisce non commentare questa presa di posizione. Intanto, al di là delle facili battute che iniziano a circolare (quante telecamere vogliono in Aula? tre basteranno? e per i primi piani che si fa? si ricorre alla calza-Carrà se la mattina si arriva in Consiglio dopo una notte insonne o basterà un primo piano all'americana? fondotinta anche per i maschi come il Berlusca o solo un velo di cipria per eliminare il naso lucido?) il veto della Barrile significa che le dirette dall'Aula continuano a essere vietate, ché chissà quanto ci vorrà prima di trovare la società giusta.

Anche perché, per inciso, il costo del servizio offerto dalla Livestrem si aggira sui 40 euro al mese. Chi offre di meno?

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