La libraia Daniela Bonanzinga in un progetto nazionale di lettura

Daniela Bonanzinga
La libraia Daniela Bonanzinga

Un di lettura organizzato a livello nazionale. Il progetto, denominato “In vitro”, nasce dalla consapevolezza che rispetto al resto d'Europa la percentuale di lettori in Italia è tra le più basse: appena l'8% di assidui e solo il 30% di saltuari, distribuiti a macchia di leopardo sul e  con preoccupanti marginalità nelle aree socio-economiche più svantaggiate.

Daniela Bonanzinga, titolare dell'omonima libreria nella città dello Stretto, è uno dei componente la commissione che si è insediata nei giorni scorsi a Roma per curare il progetto pilota.

“In vitro” rappresenta un primo passo per una rivoluzione nell'educare alla lettura. Si muove nell'ambito di un programma più ampio a favore della cultura e dello spettacolo, previsto con decreto interministeriale dei Beni culturali e delle Infrastrutture. E' sviluppato d'intesa con l'Associazione italiana biblioteche e in collaborazione con l'Associazione editori italiani, l'Associazione librai italiani, la Conferenza delle Regioni, l'Unione delle Province italiane, l'Associazione nazionale Comuni d'Italia, le Università, il Centro per la salute del bambino e l'Associazione culturale pediatri.

Il progetto durerà tre anni e partirà a livello sperimentale in sei province scelte come campione (Siracusa, Lecce, Terni, Nuoro, Ravenna, Biella). Si avvarrà di un finanziamento di 2 milioni di euro, provenienti da ARCUS, la Società per lo sviluppo dell'arte, della cultura e dello spettacolo, una “costola” del Ministero dei Beni culturali e di un cofinanziamento delle sei Province regionali, che promuoveranno un “patto locale per la lettura” con un investimento complessivo di 900 mila euro. Protagonisti dell'iniziativa bambini e ragazzi fino a 18 anni.

“Si tratta di un progetto assolutamente innovativo e all'avanguardia -spiega Daniela Bonanzinga- che potrà diventare un format esportabile in tutto il Paese. Prevede la distribuzione gratuita di libri, soprattutto attraverso gli ambulatori dei pediatri ed i presidi sanitari per le vaccinazioni, oltre a numerose e varie iniziative di laboratori e incontri organizzate per promuovere la lettura sin dai primi anni di età, ponendo le basi e definendo le linee guida per lo sviluppo futuro delle politiche culturali in questo settore. La lettura rappresenta un bene comune, una risorsa strategica sulla quale investire anche a medio e lungo termine per la crescita dell'individuo e della società”.

Per le sue attività radicate nel territorio da oltre trent'anni (laboratori per bambini ed il progetto “La libreria incontra la scuola”) nel 201o a Daniela Bonanzinga è stato attribuito il premio “Luciano e Silvana Mauri”.

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