Isola delle Femmine, nel 78°anniversario dell’affondamento del piroscafo Loreto BC Sicilia ricorda le vittime

PALERMO. Nel 78°anniversario dell'affondamento del piroscafo Loreto, BCSicilia, in collaborazione con l'Associazione  Nazionale  Marinai d'Italia e l'Amministrazione Comunale di Isola delle Femmine ricorderanno il tragico evento. Martedì 13 ottobre alle 10, nel porto di Isola delle Femmine, il presidente della Sede di BCsicilia di Isola delle Femmine Agata Sandrone e il presidente dell'Associazione  Nazionale  Marinai d'Italia Vincenzo Di Maggio lanceranno una corona di fiori in ricordo delle vittime. La manifestazione si terrà nel rispetto delle disposizioni anti Covid -19.

Era il 13 ottobre del 1942 quando il piroscafo Loreto navigava da Tripoli verso Palermo. All'interno dell'imbarcazione si trovavano 350 prigionieri indiani, più i membri dell'equipaggio. Mentre si trovava in prossimità di Isola delle Femmine, la nave fu silurata dal sommergibile britannico Unruffled. Erano le 17.32 quando il primo siluro mancato l'obiettivo, era andato a impattare sugli scogli, mentre il secondo colpisce la nave a poppa che inizia subito a inclinarsi e in meno di 12 minuti il piroscafo tocca il fondo del mare a 90 metri di profondità.
Il luogo del disastro distava circa un miglio e mezzo dal porto di Isola delle Femmine e poco più del doppio da Sferracavallo. I pescatori di Isola furono i primi ad accorrere, contemporaneamente altre barche partirono da Sferracavallo con il medesimo scopo. Arrivati sul luogo del naufragio non trovarono più la nave che era già affondata: tra i cadaveri trascinati dalla corrente, c'erano alcuni sopravvissuti capaci di nuotare, molti alzavano le braccia e chiedevano aiuto.
La maggior parte dei prigionieri fu portata  a Isola delle Femmine, il resto a Sferracavallo. La presenza dei prigionieri destò molta curiosità tra le persone dei due marinari: colpiva la loro pelle olivastra (ai tempi era difficile vedere da queste parti uno straniero ), i loro capelli lunghi e neri con le treccine. Dopo essere stati assistiti dalla gente i naufraghi furono trasferiti con degli autobus a Palermo. I pescatori di Isola e Sferracavallo salvarono in totale 32 italiani e 99 prigionieri, mentre i mezzi militari italiani misero in salvo 17 soldati e 178 prigionieri. Le vittime furono 123 e un militare italianoNel 2015 Agata Sandrone, insieme ai soci Antonio Cataldo e Giancarlo Equizzi, fu tra i promotori della collocazione di una lapide in ricordo dei pescatori che salvarono i naufraghi del piroscafo Loreto.Piroscafo Loreto banchina sicilians

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