Inviata a Crocetta una busta con un proiettile per fucile

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Il presidente della Regione Rosario Crocetta

Ancora minacce per il presidente della Regione Sicilia Crocetta. Dopo quelle del 16 gennaio 2013, stamane è stata intercettata a Palazzo d'Orleans una busta a lui destinata contenete un proiettile per fucile di grosso calibro, che è stata subito affidata alle autorità competenti per le indagini del caso.lg.php?bannerid=3196&campaignid=965&zoneid=193&loc=1&referer=http%3A%2F%2Fwww.palermotoday.it%2Fpolitica%2Fminacce morte crocetta 10 marzo 2014

L'anno scorso il presidente Crocetta era stato minacciato di “finire scannato come un maiale” e due mesi dopo un sindacalista rimasto sconosciuto gli avrebbe detto al telefono “Non basteranno cento uomini di scorta per salvarti”.

Immediati i messaggi di solidarietà. “Esprimo a nome mio e del Partito Democratico siciliano solidarietà al presidente della Regione Rosario Crocetta per l'intimidazione subita questa mattina -dichiara il segretario regionale del Partito democratico Fausto Raciti. Siamo certi che le forze dell'ordine presteranno la massima attenzione a quanto accaduto, consentendo al presidente di proseguire il suo lavoro in assoluta sicurezza”.

“Le intimidazioni nei confronti del Presidente della Regione sono preoccupanti ed inquietanti. Esprimo a titolo personale ed a nome del gruppo PD all'Ars la piena  e affettuosa solidarietà a Rosario Crocetta, vittima ancora una volta di minacce di fronte alle quali, sono sicuro, la sua azione per la trasparenza e la legalità non arretrerà di un millimetro -afferma invece il presidente del gruppo PD all'ARS Baldo Gucciardi. Purtroppo, queste minacce arrivano in un momento durante il quale il clima politico ha raggiunto tensioni esasperate. La critica politica -conclude Gucciardi – va bene fino a quando è costruttiva, mai in nessun caso deve apparire come una incitazione all'aggressione”.

“Ancora una volta un atto vile, che cerca di attentare alla serenità di chi democraticamente eletto dai cittadini, svolge un ruolo di amministrazione e rappresentanza, cercando di mettere in ordine i conti di una terra infangata da decenni di mafia e mala politica”. Commenta così il vice presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana Antonio Venturino P.S.E. la notizia del ritrovamento di una busta con proiettile ad indirizzo del presidente della regione Rosario Crocetta.

“Stiamo vivendo forse uno dei momenti peggiori della nostra storia democratica -prosegue Venturino – i continui attacchi alle istituzioni ed a chi rappresenta i cittadini non devono passare in sordina. C'è a mio avviso un disegno che vuole scardinare la democrazia, in favore del disordine e del dissenso. Anche i media nazionali non ci aiutano, con la ricerca continua dello scoop a tutti i costi, spesso con superficialità e non oggettività, alimentando un dissenso che per ovvie ragioni porta i cittadini a protestare, talvolta in maniera violenta, nei modi e nella dialettica.

Se i media avessero nei decenni scorsi avuto la stessa diffusione odierna, probabilmente, la delinquenza e le ruberie di mafia e politica avrebbero avuto vita non facile, oggi invece la vita non facile ce l'ha chi cerca di far rispettare le regole e si espone col mandato espresso dai cittadini. Al presidente Crocetta ed ai siciliani che egli rappresenta va la mia solidarietà”.  

“Esprimo la mia solidarietà a Rosario Crocetta -dichiara Antonello Cracolici, presidente della Commissione Affari Istituzionali dell'ARS. Lle minacce nei suoi confronti ci ricordano, ancora una volta, quanto sia difficile in questa terra portare avanti un percorso di cambiamento e trasparenza”. 

“Esprimo solidarietà e vicinanza al presidente della regione Rosario Crocetta per la grave minaccia di cui è stato fatto oggetto -commenta Beppe Picciolo, capogruppo dei per la Sicilia all'ARS. A nome del gruppo DRS lo invito a proseguire la sua azione politica a testa alta. Chi persegue la legalità e conduce la buona battaglia per affermarla non si piega alle intimidazioni ma reagisce dando maggiore vigore nella propria azione”.

“Le minacce ricevute da Rosario Crocetta sono il segno della disperazione di chi dal percorso di legalità intrapreso dal suo governo si sente intaccato negli interessi loschi che persegue -afferma Gianfranco Vullo del PD. Piena solidarietà presidente della Regione e sprone a continuare con la determinazione fin qui dimostrata. Sono sicuro non si lascerà intimidire e che continuerà il suo lavoro come ha fatto fino ad ora”.

“Rosario Crocetta ha fatto della battaglia antimafia e delle leggi di riforma strutturale una costante della sua azione politica e di servizio della Regione -aggiunge Marco Forzese, presidente DRS Sicilia. Non mi sorprende che i criminali possano annoverarlo tra gli obiettivi da colpire. All'amico Rosario Crocetta esprimo la mia solidarietà, auspicando che le indagini non conoscano sosta e siano rapide per garantire sicurezza piena al presidente della Regione”.

 

 

 

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