Il recupero dei detenuti attraverso progetti di tutela dell’ambiente

Accorinti Tessitore
Il sindaco Accorinti con il direttore del carcere di Gazzi Tessitore

Avviare un percorso di iniziative e collaborazione in sinergia con i vertici del carcere di Gazzi per agevolare il reinserimento sociale dei detenuti grazie al recupero del patrimonio ambientale della città.

Ad annunciarlo durante una conferenza stampa congiunta il sindaco Renato Accorinti e il direttore della casa circondariale di Messina Gazzi Calogero Tessitore.

“Abbiamo concordato alcuni progetti -hanno spiegato Accorinti e Tessitore ai giornalisti presenti- che consentiranno l'impiego di detenuti per fini di pubblica utilità.

Tra le prime attività abbiamo previsto la pulizia delle strade di Gazzi e organizzeremo anche il servizio di differenziata all'interno del carcere”.

Durante l'incontro sono state affrontate anche le problematiche relative alle carenze strutturali del carcere, al sovraffollamento dei detenuti (quasi 400 rispetto ad una capienza di poco superiore ai 300) e le ridotte risorse umane del corpo di penitenziaria.

L'incontro di oggi era stato programmato a luglio scorso, quando il sindaco Accorinti celebrò a Gazzi il matrimonio di un detenuto. Già in quell'occasione si era discusso delle difficoltà legate alla realtà penitenziaria, ipotizzando una sinergia tra il comune e l'amministrazione penitenziaria per il recupero sociale dei detenuti.

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