Il PD rompe con Crocetta. Agli assessori: “Traetene le conseguenze”

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Pippo Lupo, segretario regionale del PD

La direzione regionale è convocata per le 15, inizia alle 17 e poco prima delle 20 l'assemblea approva a maggioranza la relazione del segretario regionale Giuseppe Lupo che sancisce il ritiro del sostegno all'esecutivo di Rosario Crocetta. Solo 7 i voti contrari, mentre agli assessori in il messaggio arriva e chiaro: “Non siamo più con Crocetta, traetene le conseguenze”. Presenti alla direzione Nelli Scilabra (Formazione), Luca Bianchi (Economia), e Mariella Lo Bello (Ambiente). Assente invece l'assessore alle Infrastrutture, il messinese Nino Bartolotta. Nessuna possibilità di equivoci, perché è stato detto molto chiaramente che chi non si dimetterà “rimarrà a titolo personale e sarà deferito ai garanti del partito”.

Molto duro Lupo nei confronti di Crocetta. Il presidente accusa il PD di pensare solo alle poltrone in vista del rimpasto e con toni drammatici sottolinea come gli della sua scorta siano in ospedale dopo l'incidente di sabato scorso. Il segretario regionale non le manda a dire, lo accusa di essere volgare e annuncia che all'incontro di dopodomani della maggioranza il PD non parteciperà “perché non ci riconosciamo più in questa Giunta”.

In ogni caso il PD è il partito più rappresentativo e Crocetta, che comunque è un iscritto, gli deve la propria elezione. Invece il presidente ama decidere in proprio e non confrontarsi sulle scelte di governo.

“Assistiamo attoniti a questa lacerazione tutta interna al Partito Democratico che vede contrapposti il presidente Rosario Crocetta con i vertici dello stesso partito -commenta Beppe Picciolo, capogruppo DRS all'ARS. Dispiace che tutto ciò accada quando la straordinaria azione di rottura col passato posta in essere da Crocetta ha messo fine all'isolazionismo della Sicilia, rispetto al Paese e alla comunità internazionale. Crediamo che queste divisioni mettano a rischio anche il risanamento della Regione e aumentino gli stenti di questa terra nel risollevarsi. Chiediamo pertanto agli amici del Pd che hanno avuto sempre a cuore gli interessi della Sicilia a trovare i motivi che uniscono piuttosto di quelli che dividono, altrimenti è certo che i siciliani molto presto ci presenteranno un conto molto salato”.

Chi lo conosce bene è pronto a scommettere che Crocetta recupererà. Tempo 48 ore la sceneggiata sarà recuperata e tutto tornerà come prima. Insomma, com'è nella migliore tradizione, molto rumore per nulla. Diversamente, verrebbe meno la maggioranza organica e il PD lo sosterrà con il proprio voto, valutando di volta in volta il da farsi.

Per la decadenza di Crocetta è necessaria una mozione di sfiducia, ma così andrebbero a casa tutti, deputati compresi. Passaggio quest'ultimo che tranquillizza: i parlamentari resteranno saldamente ancorati ai propri scanni e Crocetta riuscirà a ricomporre le strappo con il PD. Fino alla prossima volta.

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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