Il neo DG Foti e l’ATM: non è una missione impossibile

conferenzafotiIl punto di partenza del futuro servizio di trasporto pubblico sarà il tram. Nel frattempo, da Torino arriveranno 15 autobus grazie a eccedenze del parco mezzi della GTT.

“Grazie a un gentlemen agreement per il momento non si è parlato di come e quando pagarli -spiega il segretario generale del Comune di Messina Antonio Le Donne. Intanto grazie a questi bus in più potremo migliorare la qualità del servizio offerto e a quel punto non ci saranno più scuse per non pagare il biglietto, che in ogni caso si dovrebbe utilizzare a prescindere”.

Ma il neo dell'ATM Giovanni Foti porta in dote da Torino anche il know how dei meccanici dell'azienda trasporti GTT, che insegneranno ai colleghi messinesi come riparare le vetture dei tram, eliminando così i costi piuttosto sostenuti fino ad oggi pagati alle ditte esterne.

“Parlare di trasporto pubblico senza un'ottica di mobilità integrata non ha alcun senso -ha spiegato Foti. In questi giorni mi sono fatto una prima idea di quello che mi aspetta all'ATM e non la ritengo una missione impossibile. Ci metteremo al lavoro immediatamente -promette ancora Foti. C'è molto da fare ma c'è chi lavora in modo serio e ce la faremo”.

Che durante la conferenza stampa di presentazione ha ricordato le proprie origini siciliane (il padre di Milazzo, la madre di Pantelleria) e senza rappresentarsi come il salvatore della patria di turno, vezzo comune a molti manager provenienti da fuori, ha chiesto del tempo per conoscere a fondo l'azienda e per rimetterla in moto.

Foti si insedierà il 28 maggio e oltre al ruolo di direttore generale curerà anche la sinergia tra ATM e Gruppo Torinese Trasporti di Torino, della quale è l'attuale Direttore Sviluppo Tecnologie del Gruppo Torinese Trasporti SpA e responsabile per GTT del progetto BIP (Biglietto Integrato Piemonte). Per Foti ci sono a disposizione 90 mila euro l'anno più i benefit (contro i 140 mila guadagnati dal predecessore Claudio Conte, arrestato nel novembre 2011 per truffa alla Siciliana insieme ad altri 4 dipendenti dell'ATM) e il suo incarico è biennale.

Presente all'incontro anche il direttore TPL, MetroFerro e parcheggi della GTT, Gian Piero Fantini, che ha sottolineato come “la collaborazione tra due città metropolitane debba diventare un modello di lavoro”.

Durante la conferenza stampa è stato proiettato anche un video con i saluti dell'assessore alla Mobilità del Comune di Torino Claudio Lubatti.

 Intanto ATM e GTT stanno elaborando un protocollo d'intesa per definire in maniera ufficiale il contributo di uomini, mezzi e know how che consentiranno di risollevare le sorti dell'Azienda Trasporti di Messina.

Cosa ne verrà alla società torinese? “Siamo entrambe città metropolitane e ormai non si ragiona più in termini di do ut des -risponde Le Donne. Che ci si creda o no, anche Messina ha molto da dare e una volta che si ripartirà potrà dimostrarlo”.

In apertura di conferenza stampa il sindaco Accorinti ha sottolineato come “la scelta di ricorrere a manager esterni sia un modello diverso di amministrare la città”. Cita MessinAmbiente e il pensiero vola subito al commissario liquidatore Ciacci, che in questi due mesi di attività non è che che si sia distinto per capacità di comunicare. Quanto ai risultati, il contratto di Ciacci è di 6 mesi e al redde rationem ne mancano meno di 4, quando si tireranno le somme. 

Presenti in conferenza stampa anche l'assessore alla Mobilità Gaetano Cacciola e il commissario straoridnario dell'ATM Domenico Manna.

“Sessantun anni, nato a Torino, laurea con lode in architettura al Politecnico-si legge nelle note ufficiali di Palazzo Zanca- Foti vanta una notevole esperienza nel settore del trasporto pubblico locale e in particolare sui sistemi che possono rendere i servizi più redditizi. Tra tutti, il “5T-Teconologie Telematiche Trasporti Traffico Torino”, un esperimento lanciato per raggiungere la piena integrazione tra traffico pubblico e privato, al fine di rispondere alle esigenze di mobilità urbana, svolgere funzione di supervisione della mobilità urbana e fornire ai cittadini servizi informativi in tempo reale e di alta qualità.

A Torino Foti ha avviato anche il progetto BIP, il Biglietto Integrato Piemonte , un nuovo sistema di bigliettazione elettronica per bus, tram e metropolitana, installato su 2000 veicoli, 1300 rivendite che prevede titoli di viaggio elettronici, basato su tecnologia smart contactless per caricare e altri titoli sul digitale.

Grazie ad una smart card, che sostituisce il tradizionale abbonamento o il biglietto cartaceo, si può accedere a qualsiasi mezzo pubblico in qualunque zona del territorio regionale; essa permette di usufruire dei servizi di trasporto sull'intero ambito regionale per accedere ai servizi di bike-sharing, di car-sharing o di parcheggio.

Tra le c ompetenze di Foti le conduzioni di progetti di ricerca nell'ambito di programmi di finanziamento nazionali: CNR PTF Trasporti, Programma Strategico della Mobilità e sui sistemi telematici applicati ai trasporti e al traffico nell'ambito di programmi di finanziamento europei (Programmi Quadro): Quartet, Fluids, Quartet Plus, la coordinazione tecnica del progetto nazionale “Simone” nell'ambito del Programma ELISA Programma Enti Locali Innovazione di Sistema del Dipartimento Affari Regionali presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la presentazione di relazioni e pubblicazioni a convegni nazionali e internazionali nell'ambito dei sistemi di trasporto e del traffico, inclusi vari ITS (Intelligent Transport System) World Congress.

Foti vanta anche collaborazioni con l'Università ed il Politecnico di Torino su studi e ricerche connesse a traffico e trasporti, docenze per Master sui temi della telematica dei trasporti e sulle esperienze di gestione di centrali del traffico e dei trasporti e membro del Consiglio Direttivo di Club Italia Contactless Technologies Users Board.

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