Il Comune non fa le volture: a rischio la sicurezza in città

TISPOL VOYAGER11
Posto di controllo della Polizia

Aumentano i furti in città ma l'impianto di videosorveglianza è a rischio perché il Comune di Messina non ha effettuato le volture richieste da tempo.

Il problema è emerso durante il vertice interforze contro la criminalità convocato stamane al Palazzo del Governo dal prefetto di Messina Stefano Trotta e al quale hanno partecipato i responsabili delle forze di polizia locali.

Primo punto all'ordine del giorno l'aumento dei furti registrato di recente in città. In questo contesto -spiegano dalla Prefettura- è stata evidenziata l'importanza dei sistemi di videosorveglianza per la prevenzione e repressione di questo tipo di reati.

Si è preso atto che la società che ha curato l'installazione dell'impianto di videosorveglianza allestito in ambito cittadino e finanziato con i fondi del PON Sicurezza 2007-2013, aveva prospettato la sospensione dell'energia elettrica già a decorrere dallo scorso 1 , a causa del mancato completamento delle operazioni di voltura a favore del Comune di Messina dei relativi contatori.

La questione è stata più volte discussa dal Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica e nella riunione del 7 luglio scorso è chiesto al sindaco di Messina Renato Accorinti di far completare le operazioni di voltura per evitare la paventata sospensione dell'energia elettrica”.

Preoccupati i rappresentanti delle forze di polizia per le ripercussioni gravi sulla sicurezza e l'incolumità dei cittadini che la disattivazione dell'impianto potrebbe avere sulla prevenzione e la repressione dei reati. Stando così le cose, stamane si è deciso di richiamare ancora una volta all'ordine l'amministrazione comunale perché intervenga al più presto e risolva il problema.

Durante il vertice è stata analizzata con attenzione la nuova normativa relativa alla lotta all'illegalità e alla violenza in occasione di manifestazioni sportive, che fa seguito della direttiva emanata dal Capo della Polizia Alessandro Pansa, che ha sottolineato la necessità di rafforzare le misure di sicurezza.

“Su disposizione del prefetto Trotta -dichiarano ancora da Palazzo del Governo- saranno inoltre intensificati dei controlli mirati alla ex Caserma Gasparro a Bisconte, utilizzata quale centro di prima accoglienza dei profughi, dopo il grave episodio criminoso recentemente commesso, consistente nell'incendio di un'auto parcheggiata vicino al portone della struttura e nell'esplosione di cinque colpi di pistola”. Vicenda questa, sulla quale sono ancora in corso le indagini della polizia.

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