I civatiani a Crocetta: “Governo politico se no si va al voto”
L'area Civati del PD messinese tira le somme dopo il successo del Partito Democraticvo alle elezioni europee.
“In Europa la lunga crisi ha portato i ceti medi a votare per i partiti nazionalisti -ha dichiarato il coordinatore Piero David. In Italia è stato invece Matteo Renzi a intercettarli. Il PD ha dimostrato che si può arrivare a un consenso molto ampio senza reti amicali o clientelari, spingendo a un voto di opinione.
A Messina Renato Soru è stato il secondo piu votato, con lui c'è la volontà di avviare un cambiamento. A breve organizzeremo qualcosa su politiche del Mezzogiorno e fondi strutturali. E' il momento giusto per chiedere agli elettori del 25 maggio di contribuire a rifondare la federazione messinese muovendoci su due fronti: la segreteria cittadina deve essere commissariata per rifare il tesseramento e si devono riorganizzare i circoli del territorio”.
L'idea è quella di arrivare ad un grande congresso tra settembre e ottobre per ricucire il partito, che si mostra tendenzialmente disunito. Tral'altro, a livello regionale la situazione è complicata sia per la spaccatura tra renziani e cuperliani, sia perché dopo l'elezione di Raciti ancora non è stato eletto l'esecutivo.
“La spaccatura tra renziani e cuperliani sembra in fase di risanamento -ha poi aggiunto David. Fra l'altro entrambe le parti hanno l'interesse a riprendere il governo dell'Isola. La soluzione è che il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta crei un governo politico, altrimenti non escludiamo che si arrivi a elezioni anticipate e c'è il sentore di un possibile successo dopo i risultati delle europee.
Questa è la fase ottimale per ricostruire il partito, perché siamo piu credibili puntando sul voto di opinione manifestato il 25 maggio. Presumo che Crocetta preferirà ricomporre la divisione e non andare alle elezioni, ben viste sia da maggioranza che da opposizione”.
A chi gli chiede se è necessario il benestare della federazione regionale per commissariare il PD di Messina, David replica: “Noi non vogliamo il commissarimento a tutti i costi. Se il partito si puo' rifondare anche senza il commissariamento perché no?”.
Secondo il milazzese Antonio Foti “adesso ci sono le condizioni per creare un partito piu trasparente. Il mio è un richiamo all'unità. E' il momento di occuparci del territorio”.