I civatiani a Crocetta: “Governo politico se no si va al voto”

Area Civati 31 5 2014L'area Civati del PD tira le somme dopo il successo del Partito Democraticvo alle elezioni europee.

“In Europa la lunga crisi ha portato i ceti medi a votare per i partiti nazionalisti -ha dichiarato il coordinatore Piero David. In Italia è stato invece Matteo Renzi a intercettarli. Il PD ha dimostrato che si può arrivare a un consenso molto ampio senza reti amicali o clientelari, spingendo a un voto di opinione. 

A Messina  Renato Soru è stato il secondo piu votato, con lui c'è la volontà di avviare un cambiamento. A breve organizzeremo qualcosa su politiche del Mezzogiorno e fondi strutturali. E' il momento giusto per chiedere agli elettori del 25 maggio di contribuire a rifondare la federazione messinese muovendoci su due fronti: la segreteria cittadina deve essere commissariata per rifare il tesseramento e si devono riorganizzare i circoli del territorio”.

L'idea è quella di arrivare ad un grande congresso tra settembre e ottobre per ricucire il partito, che si mostra tendenzialmente disunito. Tral'altro, a livello regionale la situazione è complicata sia per la spaccatura tra renziani e cuperliani, sia perché dopo l'elezione di Raciti ancora non è stato eletto l'esecutivo.

“La spaccatura tra renziani e cuperliani sembra in fase di risanamento -ha poi aggiunto David. Fra l'altro entrambe le parti hanno l'interesse a riprendere il governo dell'Isola. La soluzione è che il della Regione Sicilia Rosario Crocetta crei un governo politico, altrimenti non escludiamo che si arrivi a elezioni anticipate e c'è il sentore di un possibile successo dopo i risultati delle europee.

Questa è la fase ottimale per ricostruire il partito, perché siamo piu credibili puntando sul voto di opinione manifestato il 25 maggio. Presumo che Crocetta preferirà ricomporre la divisione e non andare alle elezioni, ben viste sia da maggioranza che da opposizione”.

A chi gli chiede se è necessario il benestare della federazione regionale per commissariare il PD di Messina, David replica: “Noi non vogliamo il commissarimento a tutti i costi. Se il partito si puo' rifondare anche senza il commissariamento perché no?”.

Secondo il milazzese Antonio Foti “adesso ci sono le condizioni per creare un partito piu trasparente. Il mio è un richiamo all'unità. E' il momento di occuparci del territorio”.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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