Grande successo della prima edizione della Round Aeolian Race

MESSINA. Grande successo della prima edizione della Round Aeolian Race, che si è svolta nei giorni scorsi nella prestigiosa cornice del Marina di  Capo D'Orlando. Fortemente voluta ed organizzata in tempi record dal neonato circolo velico di Capo D'Orlando, la Round Aeolian Race ha pienamente soddisfatto le attese lasciando il segno nel cuore degli appassionati di vela. CapodOrlando regata 1 Sicilians

La prima Round Aeolian Race è una manifestazione velica che ha  avuto l'obiettivo di riportare la vela di grande prestigio e risonanza  in Sicilia con una regata off-shore nelle acque del Tirreno meridionale, nel cuore del  Mediterraneo che è teatro naturale delle  più importanti e blasonate manifestazioni veliche internazionali quali la Rolex Middle Sea Race, la Rolex Tre golfi nel bacino partenopeo e tante altre.

A dotare di valore aggiunto la competizione, è stata la scelta della sede del campo di regata, con partenza dal nuovo porto turistico di Capo D'Orlando e destinazione uno dei patrimoni naturali più suggestivi e noti, l'arcipelago Eoliano con le sue sette isole: boe naturali che hanno tracciato idealmente un percorso di regata che ha stregato tutti i regatanti per la magnificenza dello scenario naturale e per le impegnative difficoltà tecniche.

Ventidue le imbarcazioni provenienti da tutta la Sicilia  e dalla Calabria per affrontare un percorso di 150 miglia. Singolare e unica la caratteristica che segna anche il nome della manifestazione,  che è data dalla possibilità tattica di scegliere se effettuare il percorso di regata partendo  in senso orario o antiorario, con ciò impegnando tutte le competenze tecniche in gioco per decidere l'opzione che consenta di completare il giro nel più breve tempo possibile.

La peculiarità della opzione di percorso, il passaggio intorno alle Eolie, le svariate condizioni meteo incontrate connaturate alla geologia delle isole, hanno fatto della Round Aeolian Race, una competizione affascinante e tecnicamente impegnativa.

In due giorni gli equipaggi hanno visto sfilarsi davanti tutte e quattro  le stagioni climatiche, passando da bonacce, climi caldi, freschi, burrasche e vento con raffiche oltre i 35 nodi e mare formato, che hanno richiesto l'impiego di tutti gli strumenti tattici e tecnici per la scelta delle rotte e l'utilizzo delle migliori doti marinaresche dei regatanti.

 

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