Gli Ottoni del Teatro Vittorio Emanuele incantano al Monte di Pietà

Concerto Ottoni TVE  2-8-2015Iniziamo dalla fine: i tre bis richiesti al termine del concerto dal pubblico, che di andarsene proprio non ne voleva sapere. Prova evidente che le eccellenze in città ci sono e l'orchestra del Vittorio Emanuele di Messina (a suonare ieri sera al Monte di Pietà erano gli Ottoni) è tra queste.

Certo, darne notizia un sabato pomeriggio d'estate non è il modo migliore per promuovere la serata, ma i pochi messinesi che raggiunti dall'informazione hanno deciso di partecipare hanno davvero apprezzato la serata.

In programma un repertorio decisamente ben scelto e in grado di farsi apprezzare anche dai non addetti ai lavori. Il concerto è iniziato con il repertorio classicoFanfare and flourishes di Curnow, Trumpet tune and air di Purcell, il Coro dei pellegrini dal Tannhauser di Wagner e l'Intermezzo dalla Cavalleria rusticana di Mascagni.

Poi la musica da film e contemporanea con Per un pugno di dollari di Morricone, E vui durmiti ancora di Calì e Formisano, Roccata di Barry, la Suite di Indiana Jones di Williams, La pantera rosa di Mancini, Ben Hur di Rozsa, Gonna fly now di Conti, España di Canì, La ultima noche di Collazo, Blues estate di Madre e Y.M.C.A di Morali.

Bravissimi i musicisti sul palco, diretti dal Maestro Giuseppe Paratore: Giuseppe Ruggeri, Carmelo Garufi, Alessandro Oliveri e Domenico Pappalardo (trombe), Gianpiero Cannata e Leonardo D'Agostino (corni), Giuseppe Borzì, Carmelo Paralisiti, Giuseppe Sapienza, Alessandro Odoguardi e Giuseppe Crisafulli (tromboni) e Giuseppe Dioguardi (batteria).

La musica torna al Monte di Pietà domenica 9 agosto con il Faucitano-Cernuto (violino e arpa) che eseguirà musiche di Pachelbel, Paganini, Donizetti, Rossini, e Morricone.

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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