Gli impegni della Regione Sicilia per l’Ente Teatro di Messina

Seduta congiunta Commissioni Cultura
La seduta congiunta a Palazzo Zanca (Foto Dino Sturiale)

I 250 mila euro promessi per una mini stagione sono compresi nel di 5 milioni 100 mila euro previsto per il 2014. L'assessore regionale allo Spettacolo Michela Stancheris, finalmente a Messina dopo diversi appuntamenti saltati, fa chiarezza sul futuro dell'Ente Teatro di Messina, per discutere del quale è stata convocata a Palazzo Zanca una riunione congiunta tra le Commissioni Cultura dell'Assemblea Regionale Siciliana e quella consiliare.

La incontriamo all'uscita del carcere di Gazzi, dove è appena stata in visita insieme al sindaco Accorinti, e la Stancheris chiarisce che “non essendo stato presentato alcun progetto per il 2014 avevamo pensato a quei 250 mila euro per consentire un minimo di programmazione. Adesso che stiamo per ratificare la nomina del Consiglio di amministrazione dell'Ente Teatro e di potrà quindi programmare, si lavorerà con i 5 milioni 100 mila euro”.

L'assessore allo Spettacolo non manca di sottolineare che pur essendo la Regione Sicilia il maggiore azionista dell'Ente Teatro di Messina ha diritto a un solo componente che, assicura, sarà nominato tra pochi giorni. Per quanto riguarda poi il CdA costituito da sette componenti, “non essendo stati compiuti tutti i passaggi legislativi previsti per ridurlo a tre membri, i sette resteranno in carica fino alla fine del mandato e anche la ratifica delle loro nomine avverrà a breve”.

Le facciamo notare come i due milioni per la programmazione (cui si devono aggiungere i 260 mila non spesi per la stagione di musica) non siano molti, ma per l'assessore non è così. “Con questa somma si possono fare un sacco di cose -replica. Del resto gli altri teatri hanno a disposizione molto meno. Il Bellini di Catania utilizza tutto il contributo di 14 milioni per pagare gli stipendi. La verità è che la politica ha mangiato finché ha potuto e poi ha abbandonato il teatro Vittorio Emanuele. Abbiamo trovato una situazione molto complicata, a partire dalla documentazione mancante”.

Quando le chiediamo del futuro soprintendente, ricordandole che c'è la candidatura del messinese Egidio Bernava (imprenditore culturale e assessore designato dal candidato sindaco del centrosinistra Felice ) la Stancheris risponde dichiarando che “per quel posto serve una figura di alto spessore, in grado di portare a Messina nomi internazionali, altrimenti restiamo tra quattro mura” e facendo quindi capire chiaramente che i nomi a cui si pensa sono altri.

“Gira voce a Palermo che al prossimo rimpasto lei sarà tra gli assessori che saranno sostituiti” le chiediamo. Un attimo di esitazione, il sorriso che diventa di circostanza: “Siamo al servizio della politica e comunque queste sono voci che circolano a Messina e non a Palermo” risponde piccata. Un ultimo saluto al sindaco Accorinti e poi se ne va.

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