Gli ex Ferrotel bloccano la stazione centrale di Messina

Protesta Ferrotel 31-10-2014I lavoratori ex Ferrotel hanno bloccato la stazione centrale. La Sicilia è isolata dal resto del Paese. Il Gruppo Ferrovie dello Stato non riconosce più l'accordo siglato il 28 febbraio scorso e per gli oltre 30 addetti che fino a tre anni fa curavano la pulizia e la manutenzione delle foresterie FS a Messina, Palermo e Siracusa non si intravedono spiragli.

“Le Ferrovie dello Stato sono state molto chiare -spiega il delegato regionale di Orsa Trasporti Michele Barresi. Con le ordinanze anti TIR del sindaco Accorinti sono cambiate le condizioni e non ci sono più i margini per ricollocare questi lavoratori, che hanno esaurito qualsiasi forma di sostegno al reddito”.

A complicare le cose, oltre all'ordinanza anti TIR che ha di fatto costretto la controllata FS BluFerries a trasferire tutte le navi dal porto storico all'approdo di Tremestieri, anche il cambio al vertice della direzione del Personale delle Ferrovie dello Stato.

 Allo storico responsabile del settore Domenico Braccialarghe, è succeduto Stefano Savino. Che quando ha ricevuto dal sindacato Orsa il sollecito per far applicare gli accordi di febbraio, ha respinto tutto al mittente e fatto sapere tramite il prefetto di Messina Stefano Trotta che non se ne fa nulla. Troppi esuberi nell'indotto dopo l'ordinanza di Accorinti e per gli ex Ferrotel non c'è nulla da fare.

Protesta Ferrotel 31-10-2014 a

Di tutt'altro avviso il sindacalista Barresi. “Al di là dell'ordinanza anti TIR -dichiara- le FS devono dare delle risposte a questi lavoratori. Senza avere alcuna responsabilità sono rimasti incastrati nel braccio di ferro tra Gruppo Ferrovie dello Stato e l'amministrazione Accorinti e questo è inaccettabile. Sono vittime di una politica latitante e dello scempio di questo territorio da parte di FS”.

Intanto, mentre gli ex Ferrotel bloccano la stazione, a Palazzo Zanca si discute di trasporti nello Stretto. La riunione è stata convocata dal sindaco di Messina Renato Accorinti, che ha invitato il senatore Giampiero D'Alia, i parlamentari nazionali e regionali Francesco D'Uva, Vincenzo Garofalo, Giovanni Ardizzone, Marcello Greco, Filippo Panarello, Giuseppe Picciolo, Franco Rinaldi e Valentina Zafarana, gli assessori ai Trasporti delle Regioni Sicilia e Calabria, i sindaci dei comuni di Villa San Giovanni e Reggio Calabria, la presidente del Consiglio comunale di Messina Emilia Barrile, i presidenti della II, VII e IX Commissione consiliare di Palazzo Zanca, i presidenti delle di Messina, Gioia Tauro e Reggio Calabria, i comandanti della e della Capitaneria di Porto di Messina, il commissario della Provincia regionale di Messina, il presidente della Provincia di Reggio Calabria, i rettori delle degli studi di Messina e Reggio Calabria, gli amministratori delegati di Caronte & Tourist, BluFerries, Meridiano Lines, Ustica Lines e RFI, il presidente dell'Associazione pendolari dello Stretto e i segretari di Cgil, Cisl, Uil e Orsa.

 “Un incontro inutile se non si tradurrà in atti concreti -commenta Barresi. La nostra sensazione è che ancora non si sappia come spegnere l'incendio mentre la casa brucia. Vedremo, attendiamo gli esiti di questa ennesima riunione”.

Aggiornamento delle 14.43

Intorno alle 14.30 i lavoratori ex Ferrotel hanno tolto il blocco. Domani mattina alle 9 si incontreranno nella sede dell'Orsa con il deputato Enzo Garofalo, che si è impegnato a contattare il Gruppo Ferrovie dello Stato tramite la Commissione Trasporti della Camera, della quale fa parte.

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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